A cura di Giuseppe Schermi
“Il mulino ha l’orgoglio dell’esperienza senile e cerca finanziatori che tornino a far girare la ruota maestra. Nel frattempo egli torna a ripetere oggi come ieri: ‘son Mulino Primo Passo, chiddu ca pozzu fazzu!’”
Un mulino ad acqua del Settecento, per cui il tempo si è fermato agli anni ’60, momento in cui l’ultimo mugnaio andò in pensione vinto dall’era industriale. Un limoneto centenario, le cui radici si sollevano dalla terra come catene montuose dal mare, contro le credenze agronomiche e la selezione in laboratorio di varietà globalizzate. Ed un campo di grano biologico, dove la spiga lotta con le altre erbe testa a testa a chi tocca per prima l’azzurro del cielo. In questo scenario, si nascondono, tra i petali di zagara in fiore, le api nere e sicule. Quella razza autoctona che il mondo industriale voleva relegare nelle lontane isole minori delle Egadi, e che un uomo illuminato, Carlo Amodeo, ha riportato sulla Terra Madre, a riprendersi quei luoghi natii, prima che la selezione di laboratorio della specie le etichettasse quali api troppo esuberanti per l’allevamento in serie. Tutto questo muoversi si è svolto davanti agli occhi di chi, lo scorso 12 Maggio, ha risposto all’invito della Sezione di Augusta di Natura Sicula, presieduta da Ivan Alicata, ed ha partecipato alla visita guidata al Mulino Primo Passo.
L’azienda certificata biologica ed accreditata dalla Regione Sicilia svolge visite guidate su prenotazione dal 15 Marzo al 15 Novembre tra Melilli ed Augusta.
In un percorso ideale, che risale da Capo Santa Croce su per il fiume Cantera fino a Cava dei Mulini, si ricongiunge il Castello Svevo del Fondatore di Augusta, Federico II di Svevia detto l’Augusto, con il mulino a ruota orizzontale, frutto della tecnica ingegneristica della corte multietnica dell’Imperatore.
Il mulino ha l’orgoglio dell’esperienza senile e cerca finanziatori che tornino a far girare la ruota maestra. Nel frattempo egli torna a ripetere oggi come ieri: ‘son Mulino Primo Passo, chiddu ca pozzu fazzu!’
Per prenotazioni visitare la pagina www.mulinoprimopasso.it
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