
ATTUALITA’
A cura di Giulia Bella
“Un dialogo con Il gruppo attivista polacco di nonnine che si batte per diritti e valori democratici e pacifisti”.
Per le vie del centro di Varsavia capita spesso di vedere un gruppo di donne ed uomini anziani girare con megafoni da cui fanno risuonare musica pop polacca, ma anche We are the world. Indossano vestiti dai colori sgargianti e spillette con diversi slogan scritti in polacco. Hanno dei cartelli, fanno sventolare bandiere della pace e dell’Unione europea, il loro corteo lungo la capitale polacca è pacifico, fatto di musica, bandiere e striscioni.
Loro sono le Polskie babcie, letteralmente le nonne polacche, un movimento di attivisti e attiviste, caratterizzato interamente da persone anziane, che si batte per i diritti democratici che riguardano anche i più giovani.
In vista delle elezioni presidenziali, la Polonia si prepara ad una grande sfida: dare prova al resto d’Europa (e del mondo) di essere una nazione democratica o sprofondare nella morsa dei nazionalismi, sempre più incalzanti nello scenario globale.
Le nonne polacche, come spiegheranno nell’intervista, si stanno mobilitando per sostenere il candidato filo europeista, Rafał Trzaskowski, l’attuale sindaco di Varsavia. A sfidarlo ci saranno ben altri undici candidati che corrono, insieme a lui, alle presidenziali, per sostituire l’uscente presidente Andrzej Duda che, giunto alla conclusione dei suoi due mandati, deve per legge rinunciare ad una nuova elezione. Trzaskowski risulta essere in pole position tra i favoriti a guidare l’esecutivo in Polonia ed è sostenuto anche dall’attuale premier polacco Tusk.
Nell’intervista che segue parlo con le nonne polacche che mi spiegano le motivazioni del loro sit-in.
Potete spiegare perchè state protestando oggi?
Certamente! Stiamo manifestando per esprimere il nostro appoggio al candidato Trzaskowski. Da otto anni il nostro movimento di attivisti si batte sfilando e manifestando per le strade e lotta per la pace. Noi viviamo solamente adesso in un paese democratico ed avvicinandosi sempre più le elezioni, per noi diventa sempre più importante manifestare.
Quando si terranno le prossime elezioni presidenziali in Polonia?
Il 18 maggio 2025.
Quali sono le posizioni nei confronti dell’Europa del candidato che voi appoggiate?
Trzaskowski è un europeista e crediamo sia l’unico che possa difendere la democrazia nel nostro paese.
Ci sono dei giovani pro Europa in Polonia?
Ce ne sono, sì, ma non riesco a capire perchè ce ne siano altrettanti che appoggiano i movimenti estremisti di destra. Sono quasi l’ottanta per cento di giovani che appoggiano movimenti contro l’Unione Europea e contro i diritti delle donne. (Ricordiamo che dal 2021 abortire è illegale in Polonia e, da quell’anno, numerose sono state le proteste in Polonia del movimento Strajk Kobiet, sciopero delle donne).
Dove siete diretti adesso?
Andiamo a trovare Trzaskowski, stiamo andando sotto “casa sua”. (i locali dell’amministrazione di Varsavia, siti nel cuore della città, nda).
Queste elezioni saranno, come spiegavano le nonne polacche, un momento cruciale nella la storia della democrazia polacca che, seppur molto giovane rispetto alle altre democrazie a lei vicine di casa, continua a darci prova, dall’esperienza di Solidarnosc nel 1980, ai movimenti femministi Strajk Kobiet, alle “nonne polacche”, di come non abbia mai dato per scontati i valori ed i diritti democratici che ha dovuto duramente conquistarsi.
Credo, invece, le nonne siano caratterizzate, a qualsiasi latitudine, dal comune denominatore del non fare mai andare a mani vuote qualcuno, infatti hanno insistito per omaggiarmi delle loro spillette.
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