Formazione e Società
A cura di Giuseppe Firrincieli
Una corrispondenza tra gli amici Giuseppe Firrincieli, giornalista e componente di redazione di questa Rivista, e Gianni Violi, generale dei paracadusti in pensione.
Scrive Gianni Violi:
🇮🇹️ HO VISSUTO, ASSIEME AI MIEI COETANEI, GENITORI, NONNI E TUTTI GLI ITALIANI DEGLI ANNI ’30-’40 IL TRISTE PERIODO DELLA GUERRA, DEI BOMBARDAMENTI AEREI DA PARTE DEGLI ANGLOAMERICANI, DEI TERRIFICANTI SUONI DELLE SIRENE CHE ANTICIPAVANO L’ARRIVO DELLE FORTEZZE VOLANTI DEI “FUTURI LIBERATORI” < COME LI HANNO CHIAMATI GLI EX FASCISTI PENTITI DEL GIORNO DOPO > ; SOGNO A VOLTE, ANCORA, LE RAFFICHE ASSORDANTI E MONOTONE DELLE CONTRAEREE ITALO-GERMANICHE E LE ESPLOSIONI DEI BOMBARDAMENTI ; HO VISTO MACERIE, VISSUTO L’ATTESA NEI RIFUGI, LE FILE PER IL PANE E GENERI DI PRIMA NECESSITA’, ABBIAMO ASSISTITO, IMPAURITI E STANCHI ALLE SFILATE DEI VINCITORI ARRIVATI SUL SUOLO ITALIANO, AI RIFIUTI VIOLENTI DEI CITTADINI PER I NUOVI RECLUTAMENTI VOLUTI DAL GOVERNO BADOGLIO , MA MAI HO VISTO GLI ITALIANI DI ALLORA , NEMMENO IN QUEI TRISTI FRANGENTI, COSI’ SPAURITI, DEPRESSI, SFIDUCIATI, SCONCERTATI E TERRORIZZATI DA UN FUTURO MALEDETTAMENTE INCERTO, E TANTO INCAZZATI COME MOLTISSIMI ITALIANI NEI GIORNI ATTUALI !
UNA RAGIONE CI DEVE PURE ESSERE….., O NO ? ?
Giuseppe Firrincieli:
C’è una ragione, caro Gianni, la tua e la mia generazione si sono cullate sugli allori e non hanno nemmeno avuto l’accortezza di fare scelte oculate sull’affidamento della Cosa Pubblica a rappresentanti politici di livello qualitativo molto più alto e capace di gestire uno Stato, da veri patrioti e impregnati di alto senso dell’onore e dell’onestà, non solo intellettuale, ma a 360 gradi. Con la fine della prima Repubblica, hai per caso notato una rinascita di uno Stato all’insegna dell’onestà, della capacità governativa, della cultura del non calpestio sociale della nostra Nazione??? Ahimè, non abbiamo saputo per niente imitare i nostri genitori. E ce ne siamo già pentiti perché le future generazioni piangeranno lacrime amare per i nostri errori, da chiamare “ORRORI !!!”
Gianni Violi:
Caro Pippo, il marciume etico sociale e cultuale è incominciato con i movimenti ultra libertari e anarchici del ‘ 68 ; da lì, la grande deriva morale e socio culturale che appestato l’Italia .
Giuseppe Firrincieli:
Gianni ne sono più che convinto delle colpe della “Involuzione culturale del 68. Tanto è vero che la classe docenti che nacque dopo il 68 fu la rovina dell’Italia :la resilienza del 68 produsse una classe di brigatisti di qualsiasi livello a coprire cattedre di docenti in tutte le facoltà di lettere e scienze politiche delle Università d’Italia, Isole comprese, senza la benché minima preparazione accademica, ma col 18 politico. Giuro, ti farei un elenco di imbroglioni che hanno insegnato all’università di Catania, tanto da farti venire i brividi solo a sapere Come ci sono arrivati ad insegnare.
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