UN PENSIERO TRAMUTATOSI IN SPETTACOLO PER IL DUO ROMEO-AIELLO

Recensioni ed Eventi – Nuove Edizioni Bohémien – Maggio 2014

A cura di Laura Maiorana

10262227_10203812068809947_2102797652230773347_nRare sono le occasioni nelle quali capiti di fare ingresso in un locale e sentir parlare semplicemente di vita e amore, attraverso l’intensa melodia di un pianoforte e due voci d’artista. Eppure, lo scorso 13 maggio 2014, presso l’Enola  Jazz Club di Catania, Giorgio Romeo – cantautore eclettico – e Anna Aiello – attrice, nuova promessa del teatro siciliano – sono riusciti a far sognare i presenti,  attraverso i testi delle loro canzoni e la suggestiva interpretazione che ha visto l’alternarsi di parti recitate, brani e melodie.

Le due voci cantano l’esistenza, nei suoi molteplici aspetti . Le dita del pianista scivolano lentamente sui tasti, iniziando a raccontare una storia. Ci sono cose da fare per esser pronti quando la tempesta arriva – recitano-  e qualcosa accade,  in qualsiasi momento, tuttavia la musica ci è compagna  sorridente; quando tutto  diviene più cupo essa  muta in strumento senza corde da utilizzare per andare oltre, compiendo un passo in avanti : da questo pensiero, prende forma lo spettacolo, in una scena fatta di luci soffuse che cambiano colore. Si ascoltano armonie accattivanti, espressione della passionalità poi, ribellione e dolcezza: la gamma delle emozioni umane, comuni a noi tutti, sono cantate e recitate da Anna e Giorgio, le cui voci  scandiscono il tempo e l’atmosfera.“Tra le cose da fare nella vita- recita la Aiello- c’è l’attesa della felicità, che arriva sfiorandoci e, quando esplode i frammenti giungono a noi, materializzando i nostri desideri.”Sul palco, due complici in perfetta sinergia artistica, due talenti che propongono brani di loro creazione mentre Anna Aiello li introduce con versi da lei composti: efficaci e intensi, di immediata comprensione.

 Trattano temi universali, analizzano persino  espressioni appartenenti al nostro vissuto quotidiano  come,  il modo di dire: “pare brutto”, che dalle nostre parti funge da censura immediata volta ad evitare” cadute di stile” non gravissime; anche la più divertente delle battute si tinge di poesia attraverso le note del piano. C’è spazio in questa serata per le risate e una dolce serietà,  in egual misura. E così la prosa di Bufalino,  di Menzogne della notte – interpretata dall’attrice –  diventa premessa di un brano e, il quadro di Renoir  “Ballo a Bougival” prende vita nella  canzone: “ olio su tela”. Giorgio Romeo e Anna Aiello si chiedono : <cosa si fa davanti ad un vero Renoir?> e i personaggi raffigurati si animano, nelle parole del testo, danzando come avvolti da un soffio vitale.

L’esibizione si trasforma in “happening “, coinvolgente e sobrio che segue il flusso degli eventi e poi il “Pianoforte” strumento, il cui nome racchiude due termini così armoniosamente contrastanti, usato con maestria dal cantautore, lascia tutti incantati: oltre la tecnica è lo stile che cattura. Si deve solo fissare lo sguardo in un punto e lasciarsi guidare da queste suadenti melodie . Fortuna, coraggio e sentimento sono – da ciò che emerge – gli ingredienti per non mollare e creare, facendo uscir fuori tutte le  “storie che dentro ci cantano”, per reinventarsi , cercando altre vie. Tra il pubblico aleggia il termine “raffinato”, il più  idoneo a cogliere l’essenza della serata che rappresenta la sintesi della collaborazione dei due professionisti.

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Si sono conosciuti nel 2007 Anna e Giorgio e poi, chiamala alchimia o destino, sta di fatto che non si sono mai separati : una simbiosi artistica, vissuta in giro a far spettacoli: lui  compone le musiche per le opere teatrali di Anna, lei  scrive parole per le canzoni di Giorgio, partecipando l’uno delle elaborazioni  dell’altro. Lavorano tanto e spesso, insieme, talvolta accompagnati dalla preziosa chitarra di Marco Torrisi.  A Settembre e Ottobre 2014 apprezzeremo le loro qualità in due spettacoli di ampio respiro, i cui testi e musiche sono dei due artisti : “ Irma del Fuoco” e “ Notturne verità”.

Non c’è dubbio:  è di talento che stiamo parlando,  non quello di chi è bravo ad emulare bensì,  il talento creativo che inventa,  attingendo dall’energia di chi si esprime, così come è accaduto ai due interpreti ,  in questa sera di primavera. A breve nuovamente in scena. Vale la pena, ascoltarli ancora e ancora.