“Per la loro attitudine a pregiudicare seriamente l’integrità psico-fisica delle persone che subiscono tali fattispecie di reato, questi fenomeni non devono essere sottovalutati.”
“Lo Stalking ed i maltrattamenti in famiglia – nuova normativa a tutela dei minori – nuova ripartizione delle competenze tra tribunale per i minori e tribunale ordinario”. Questo il titolo dell’interessantissimo convegno, tenutosi lo scorso giovedì 18 aprile presso l’Aula delle adunanze del Palazzo di Giustizia che ha visto una partecipazione notevole di pubblico qualificato.
Hanno introdotto i lavori gli organizzatori del convegno e cioè l’Avv. Angela Chimento, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, sez. di Catania e l’avv. Maurizio Magnano di San Lio Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania. Il convegno, che ha correttamente affrontato in prospettiva multidisciplinare, il fenomeno dello stalking e quello dei maltrattamenti in famiglia, al fine di agevolarne la comprensione e l’identificazione, nonché di suggerire adeguate tecniche di prevenzione e di tutela, ha avuto come relatori la Dott.ssa Marisa Scavo, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Catania, la quale ha affrontato la problematica dei maltrattamenti in famiglia e delle differenze con il reato di stalking; la Dott.ssa Valeria Messina, Presidente della Società Italiana Medici Generali di Genova, la quale ha parlato di prevenzione e ruolo del medico negli abusi familiari; l’Avv. Orazio Giovanni Vecchio, avvocato matrimonialista e assessore alla cultura del Comune di Santa Venerina, che ha affrontato la tematica del corretto inquadramento giuridico del reato di Stalking e della tutela della persona offesa in sede penale; del Dott. Enrico La Delfa, Psichiatra responsabile U.O.S. – D.S.M. Distretto di Catania 2, il quale si è soffermato sui presìdi terapeutici atti ad evitare la reiterazione del reato e del sostegno alla vittima; dell’Avv. Anna Ruggieri, componente del Direttivo dell’Osservatorio nazionale sul Diritto di Famiglia sezione di Catania, la quale ha concluso i lavori con l’esame della riforma normativa a tutela dei minori e la distribuzione della competenza tra Tribunale ordinario e Tribunale dei Minori.
Per la loro attitudine a pregiudicare seriamente l’integrità psico-fisica delle persone che subiscono tali fattispecie di reato, questi fenomeni non devono infatti essere sottovalutati; inoltre, per la loro complessità, essi richiedono un approccio che tenga in adeguata considerazione sia le caratteristiche psicologiche e criminologiche degli autori, sia il contesto (solitamente una relazione affettivo morbosa) da cui scaturiscono. Le brillanti esposizioni dei relatori, unitamente alle norme di riferimento e ad una panoramica sulle più recenti applicazioni giurisprudenziali, ha raggiunto lo scopo che si prefiggeva e cioè quello di favorire la diffusa conoscenza dei fenomeni e degli strumenti di tutela delle vittime di queste odiose forma di violenza.
Maria Cristina Torrisi
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