Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
Di se stessa buffoneggia la notte, mi suggerisce qualcosa che non riesco a capire, mi ferisce le orecchie. Se fosse un canto goliardico l’ accetterei di buon grado. Andremmo al circo dell’ universo, clown compresi e acrobati da strappa applausi. Biglietti pagati per concessione gentile degli dei. Con te mi tuffo in mezzo alle stelle o notte cara, notte lucente. Della pantomima di lor signori facciamoci beffe. In te accoglimi Signora delle sorti. Donami le ali.
4 settembre 2024
Il cielo s’addorme presto la sera. L’ intima voglia di quiete suffragando le anime. La mia è fuggita da vera battona sbattendo la porta. Il corpo ha una contabilità tutta sua, con il cuore è la disputa. In questo autunno voglio risorgere come un arcangelo...
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