Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
QUOTIDIANA PRESENZA DI SPINE
E cosi’ dicendo Dio ammoni’ il suo scrivano di andarci piano nell’annotare i nostri peccati che’ gia’ molti li abbiamo scontati passando per l’ordalico fuoco dell’anelato tempo bambino. C’e’ che in un fiato la malizia conquisto’ il gioco, quotidiana presenza di spine.
MIGRANTI
E girammo in lungo e in largo. Pure l’esser mio venne trascinato dal vento. A volte la bonaccia strappava un sorriso: nell’approdo credavamo. Poi si ricominciava da capo. Patimmo, e molto, il sovrappiu’ della croce. Sempre fuori grembo in un’ombra di luce.
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