LE ODI, RICORDI SPARSI
A cura di Ludovico Anastasi
E vi sono fili d’erba che durano attimi come gli scatti di un gatto all’abbaiar del cane. Io sapevo delle mie ali e non le ho usate sciupando ore di voli. La noia non serba frutti buoni. Lo sguardo orizzontale mi ha fatto amare i bestemmiatori, le vite precarie, la fronte alta nello sputare insulti. Un certo amico mi disse: cosi’ ti perdi! Lui prega per i suoi morti tra cui la moglie. Onore ai sofferenti. A me il bestiale travaglio di capire dove risiedono gli ipocriti.
DI MISERIE UMANE
E gia’ al mattino quei ripetuti gesti a difesa da eventi strani, dall’ignoto che cerca e scava il cuore per colpi di scena strappando applausi da parassiti spettatori. Drammaturgia da quattro soldi risparmiati per fare accumulo, capitale...
Leggi tutto
Social Profiles