Ricordi fotografici
A cura di Antonino Leotta
Foto 1926 (mia madre la prima guardando a sinistra in piedi)
… Mia madre era una donna bellissima, con un viso sfilato, una pelle delicatissima, gli occhi fortemente espressivi e i capelli lunghi e neri che lei riduceva in due lunghe trecce che poi avvolgeva a corona sul capo. A sette anni, mia madre attaccava i bottoni alle pesanti divise militari che il padre tagliava e confezionava per i soldati della “grande guerra”. Apprese con rapidità l’arte della sartoria. A quattordici anni comprò una macchina da cucire perché frequentava un laboratorio gestito da una signora torinese, la signora Antonietta Lostumbo...
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