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LE ODI, RICORDI SPARSI… MONOLOGO CON DIO

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LE ODI

Monologo con Dio

Sempre in gara noi due. Vi sono sofferenze spalancate che riducono al silenzio. È ancora senza rondini il mio nido, tardo ad abitarlo. Le sagome degli andati mi stanno attorno. Non è mai troppo tardi per mettere le ali? Di piume sono sprovvisto. Non più mielata è la voce. Amaro il canto.
19 maggio 2015

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Del mio interiore lupo

E scatenai i sogni spaccando l’attimo. Non tenni conto del monito. Ora attendo che tutto mi si ritorca contro. Mi ero rivolto alle voci plurime per rendere più amabile l’ abbraccio che ancora in tanti attendono. Di solitudine sono marchiato. E piango.
28 aprile 2015

Stato attuale

È non c’è più vera sorpresa in questo battaglione stanziale che è la mia esistenza. Fossi grande stratega muoverei le truppe in folgorante avanzata...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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Degli impossibili amori

Ed io lo so quale dolore prova la meteora quando si stacca dalla stella, suo corpo unico, sua sacra ostia, sua dolcezza e vita fino al nanosecondo prima della rottura. Ora vaga…e non le importa quanto rovina.
Marzo 2013

In caduta

E mi tolgono cosi’ tanta energia nel punto chiave della memoria da farmi zattera sperduta, smisurata ciclicità della storia che non si diede pena a darmi identità imprecisa, enigma fra gli enigmi, anima che andrebbe ridiscussa nella catabasi di questa universale pantomima.
15 aprile 2014

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Olimpo

E all’ alba il mio pieno sorriso sorprese gli Dei confabulanti su ogni destino. Tirarono a scommessa pattuendo col diavolo il mio cedimento durante l’ occaso. E più non sorrido. Ogni tanto starnazzo.
28 Gennaio...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

Santo Stefano

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E si ricomincia col capitolo dei martiri, ammaestrati i fiuti all’ innocente sangue, inaugurata l’ era delle urlate stimmate, uzzolo per milioni di orecchie tese. E del panettone le bocche a sgranocchiare uvetta e mandorle.

26 dicembre 2014

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Di priorità

E quell’ ira che negli occhi mi balena, messianica tagliente lama, neanche ai gatti del quartiere fa paura: focalizzata in un flash la luce giustiziera, gigioni tornano a cercar gatta: cosa assai più seria.

28 maggio 2014

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RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

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LE ODI/RICORDI SPARSI

A cura di Ludovico Anastasi

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IL TRIBUNALE DI DENTRO

Chi sbatte la porta?

“Il vento – rispondo al nemico mio, me stesso -, infastidito giudice dal tam tam martellante e rapido”.

Una volta il vento era tuo amico, ricordo all’amico mio me stesso. Oggi e’ vietato dar fastidio! A questa amicizia si celebri il processo!.

25 Marzo 2013

TELEGIORNALI

Accolgo l’ingorgo di parole come un fatto tutto mio, escludente la babele di notizie ripetuta ad ore dalle stesse facce a lucido tirate, fra sorrisi e finte smorfie di dolore. Almeno per il culo mi ci prendo io senza tanto farmi male.

14 Gennaio 2015

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DI UN AMORE

Oh Dio, avro’ pure una trave nell’occhio oppure un modesto fuscello, di sottigliezze non e’ questo il momento...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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TRAVAGLI

Seppure ingiallite ancora tante sono sui rami le foglie. Con l’inverno si approssima la gia’ perduta battaglia. Infreddolita passa una vecchia, ben altri pesi che quelli di un supposto poeta. In se’ ha un cuore semplice e la vittoria. (Mi manca la perduta preghiera, quella sua fascia oraria felice del giorno, di sera la sua tortura mi resta).

29 Novembre 2013

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DI STERILI PROFEZIE

Di me amai le intuizioni sulle anime e sui corpi. Immaginando vittorie ebbi esatta contezza degli inganni. Spesso la vita ha una sua perfidia umiliante. Eppure amiamo le stelle sapendole amiche. Proprio esse, le sprezzanti di bianco vestite, algide e lontane.

10 Dicembre 2015

SUSPIRANNU

Persu, cunfusu, intra lu pettu lu forti chiantu, passu la notti arraccamannu su...

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