LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi
Respiro aria di settembre, il dolce mese. Finirà la torrida estate e l’ esultanza del cuore. Le sfumature della mente. Assiso sul monte dei pegni lascio l’ amore. E caro è il costo. Dovrò scendere per un sublime errare con la scorta delle pene. La trascinerò quieto, senza penare. È un passo già vissuto, conosco pure le strade. Il guerriero e le sue stelle.
31 agosto 2024
Adesso cambio le date. Vado in avanti. Cerco l’ Armaghedon? Non vedo l’ora, so da che parte stare. Un prete in carriera una volta mi disse: “non vada contro Dio ché perde”. ” Il suo è molto subdolo”, risposi. Siamo alle comiche. Sto facendo prosa o una poesia violata. D’ altronde, asettico, il pomeriggio si presta. Hai le bombe in testa, direbbe un’ amica...
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