Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
INSONNIA
A tarda ora leggera brezza spira, muove rami e foglie e la lampada della strada. Io sto in guardia: che resti vuoto il mosaico dal tassello della pena che ad altre pene assomma il peso e la fatica di pensare all’amore umano fattosi spada.
MONOLOGO CON DIO
Sempre in gara noi due. Vi sono spalancate sofferenze che riducono al silenzio. E’ ancora senza rondini il mio nido, tardo ad abitarlo. Le sagome degli andati mi stanno attorno. E’ troppo tardi ormai per mettere le ali?: di piume sono sprovvisto. Non piu’ mielata voce, amaro e’ il canto.
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