Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
ESPATRIO
E quel subitaneo stare oltre confine, rotti gli argini carnali. Chi cerca trova, si diceva dalle mie parti. Ma anche in questi lidi mi sento smarrito e non trovo agganci.
E BIVACCO
E bivacco. Sfuggente varco la porta nell’interstizio del suo spazio semiaperto, anima in cerca di qualcosa d’infinito. Valuto il grande salto ma ragionarci sopra e’ gia’ un ritorno a passo lento attorno al caseggiato che da anni mi fa scudo. Mi chiudo nel piccolo terreno seminato da miracoli da poco. Il prodigio immenso attendo mentre e’ gia’ ora dell’archivio.
E MI RIPETO
Ho finito di visionare il futuro. Da tempo e’ tutto uno scavo all’indietro. Un mio fatto remoto: a volte vi gioco. Al piu’ ne sto prigioniero...
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