ATTUALITÀ
A cura di Francesca Bella
Lo scorso 13 dicembre, nel corso di una conferenza tenutasi presso il Ministero della Cultura a Roma, la città di Subiaco è stata proclamata Capitale italiana del Libro 2025.
Sono venti le Città che hanno inizialmente inviato la loro candidatura e poi sei le finaliste scelte: Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Macchiagodena (IS), Mistretta (ME), Sorrento (NA) e Subiaco (RM). A decidere la vincitrice una giuria costituita da Gian Arturo Ferrari, che ha ricoperto il ruolo di presidente, Roberto Alfatti Appetiti, Domenico Minuto, Susanna Tamaro e Simona Vinci. La motivazione, letta dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è la seguente: Il progetto presentato da Subiaco offre un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all’utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale – considerato per lo più polveroso e antico – che può invece offrire loro molti stimoli e sorprese. Ma non è solo questo il focus del progetto. Unendo passato e presente, si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, proprio a Subiaco, nel 1465 di cui si è perso l’originale, permettendo di ricostruire materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana. Tante le iniziative intese a far scoprire, tutelare e valorizzare le tante ricchezze artistiche e architettoniche del territorio, a partire da visite guidate nei musei con supporti audiovisivi innovativi tipo WhatsArt, spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche, libri ‘parlati’ nelle piazze, coinvolgendo insegnanti e allievi delle scuole locali. Tutto questo nell’importante intento di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova visione della cultura come forma di resistenza dell’umanità.
Subiaco, che ha presentato il progetto intitolato “Soglia del Paradiso”, è la sesta città proclamata Capitale italiana del Libro dopo Chiari nel 2020, Vibo Valentia nel 2021, Ivrea nel 2022, Genova nel 2023 e Taurianova nel 2024. Grazie a questo prestigioso riconoscimento a livello nazionale, Subiaco riceverà un’importante somma pari a 500mila euro per poter attuare il programma denso di eventi ed iniziative.
Grande soddisfazione da parte del primo cittadino di Subiaco, Domenico Petrini, che ha dichiarato:
È veramente con profonda emozione e commozione che Subiaco oggi gioisce per il riconoscimento di capitale italiana del libro. Subiaco conserva nel suo patrimonio un legame stretto con il libro e questo grazie all’opera nei monasteri benedettini, la prima tipografia italiana. Subiaco si farà trovare all’altezza, il progetto è ambizioso e ci riempie di felicità e orgoglio. Essere Capitale italiana del libro nell’anno giubilare, un riconoscimento anche più importante che ci carica di responsabilità.
Subiaco, comune in provincia di Roma, nonché uno dei Borghi più belli d’Italia, è culla di arte e cultura. È qui che, al pianterreno della Rocca Abbaziale, si trova il MACS – Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, che custodisce la riproduzione del torchio da stampa, strumento che ha reso possibile la realizzazione dei primi libri nella storia del nostro Paese. Subiaco rappresenta, dunque, un esempio di patrimonio storico, artistico e culturale italiano che merita di essere valorizzato e promosso entro ma anche oltre i confini nazionali.
Fonti sitografiche:
– Cultura, Subiaco è la Capitale italiana del Libro 2025 – Ministero della cultura
– Subiaco proclamata Capitale italiana del libro 2025. L’annuncio del ministro della Cultura Giuli
– Il museo | Rocca di Subiaco
– Subiaco Capitale italiana del Libro 2025 – La proclamazione
– Capitale italiana del Libro 2
025 – Le finaliste
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