“STORIE PULPITANTI”, QUANDO IL PARADOSSO È DENUNCIA

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RECENSIONI

A cura di Maria Cristina Torrisi

 

M. Cristina Torrisi  Editore e Direttore

M. Cristina Torrisi
Editore e Direttore

 

 

 

 

 

 

 

Una lettura coinvolgente, tutta d’un fiato, in cui a farla da padroni assoluti sono il paradosso ed il delirio allo stato estremo. Genere pulp certamente, per la crudezza delle vicende in cui i crimini e le situazioni forti ruotano intorno ai personaggi. Ma vi è qualcosa in più nelle dieci vicende narrate in Storie Pulpitanti, ultima fatica di Mario D’Anna (Carthago edizioni). Ed in effetti, nella più pura contraddizione di pagine ironiche e stravaganti, in quel voler specificare che “niente è vero”, paradossalmente tutto “diviene possibile” tra i racconti animati da certi personaggi che hanno la capacità, ed anche l’ardire, di uscire dai fogli del libro, prepotentemente, e suscitare riso e quant’altro possa inoltre giovare a realizzare spunti di riflessione.

 

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Il lettore si troverà inghiottito dentro una “Psicosi generale” (oserei definirla). Per cui, al genere pulp si unisce non soltanto la provocazione dissacrante del nostro autore ma anche la “sfida” che, divertendosi, lancia amichevolmente e simpaticamente al lettore, forse maggiormente ai benpensanti, ai tradizionalisti, ai conservatori ed a tutta quella fascia di anime apparentemente aggrappata ad un “ordine esistenziale”, certe volte difficilmente disposta a cedere ad una risata, ma che dovrà questa volta fare un’ “eccezione”, per il giusto merito all’autore.

Eppure, attraverso questi scritti, Mario D’Anna denuncia “un sistema”, un mal di vivere, un mal costume, l’ipocrisia, uno spaccato di vita quotidiana che potrebbe rivelare orrori, partorire mostri; ma denuncia anche le deficienze di un mondo che soffre delle irresponsabilità, inappagato, e che rischia l’annientamento. E, con la dinamica “di non prendersi troppo sul serio”, il viaggio del lettore prosegue per portarlo a meditare su importantissimi temi.

Tra le pagine, si scorge “il tempo che si annulla”, “il luogo inesistente” ed una illogica che – comunque sia – ha una sua logica. Non vi è ambientazione specifica se non nel contesto in cui si muovono le figure descritte da Mario D’Anna. Si comprende però che i personaggi seguono gli standard del popolo americano. Riconoscibilissimo appare invece il contesto del Vaticano, lì dove si narra di una vicenda a dir poco surreale.
Il lavoro dell’autore si presta ad un cortometraggio poiché, nella sequenza delle scene descritte, tutto scorre “con naturalezza”, come se si stesse assistendo alle scene di un film.
Nel bel mezzo di una lettura che insegna come sia divertente a “denunciare in modo umoristico”, all’attento osservatore tamburella la frase “Come andrà a finire?” (e’ già una vittoria per lo scrittore).
Storie Pulpitanti è un libro “energetico come una Red Bull”, particolare, che suscita ilarità, in cui si utilizza una scrittura veloce (che sposa la prosa ma anche la lingua parlata) e in cui, a mio parere, anche la scelta di alcuni nomi dei personaggi non sono un caso ma, piuttosto, rientrano in un progetto di comicità.

 

Mario D'Anna

Mario D’Anna

Mi preme aggiungere che gli ultimi due brani sono dediti interamente all’amore. Uno in particolare “Amore” l’ho trovato ricchissimo e commovente.
Pur serbando il suo inconfondibile humor, Mario D’Anna ci regala un’immagine stupenda dell’amore, anche nel concetto universale, ad ampissimo raggio, consentendo al suo lettore di meditare ed assaporare ogni parola scritta – e stavolta con immensa serietà. Certe volte, si deve sapere comprendere “oltre le righe”, poiché “oltre quell’oltre” si celano verità. Al di là di termini forgiati per far sì che una comunicazione diventi “alla portata di tutti”, vi è qualcosa da scoprire.

Mario D’Anna ha la capacità ed il carisma di attirare le folle, di infondere fiducia ed invitare a sognare. Ma anche di far vedere le cose sotto diverse sfaccettature. E, per dialogare e farsi comprendere, usa il linguaggio fruibile a tutti e facilmente comprensibile, che diverte. Però, attraverso questo genere, vi sono altre letture che chiariscono in maniera “incisiva” le vicende di ciò che accade nel Mondo e nelle anime dei diseredati così come in quelle dei potenti.