RECENSIONI ED EVENTI
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L’INTERVISTA DI MARIA CRISTINA TORRISI
È bello quando dei bravi atleti portano lustro alla nostra terra. È sempre una grande soddisfazione per quanti coltivano sapientemente il rito legato alla “sana” tifoseria.
È quindi doveroso dare il giusto merito a chi si è distinto in una gara.
Ospite di Nuove Edizioni Bohémien è il maratoneta Antonio Giardina, siciliano, che, in questi giorni, si è aggiudicato il primo posto nelle gare Regionali. Per saperne di più, ho voluto realizzare una intervista con lui.
1 Antonio, ultimamente hai raggiunto un bel traguardo. Quanta emozione?
– Non si puo’ quantificare l’emozione con le parole: mi scoppiava il cuore di gioia! Era da tre anni che non partecipavo ad una maratona per svariati motivi… Alla mia eta’ non è facile allacciarsi le scarpe e partecipare ad una maratona. Per i non addetti ai lavori sono 42,195 km, il primo posto di categoria, e la conquista della maglia di campione regionale. È stata una grandissima soddisfazione!
2 Raccontaci in breve la tua cronostoria. A quale età hai iniziato con questa disciplina?
– Ho iniziato a correre nel 2010, prima correvo in bici; volevo provare l’ebrezza della maratona che mi ha sempre appassionato, (l’avevo vista solo in tv). Mi sono allenato e, come “esordio”, ho scelto Roma dove si corre veramente. Sono arrivato distrutto ma felice, tanto da farla altre 4 volte.
3 Quali altri traguardi hai raggiunto?
– Campione Provinciale 2013 nelle gare di 10 km, ho vinto parecchie maratonine, sempre di categoria: Catania, Licata, Ribera. Ma il mio chiodo fisso sono le maratone oltre Roma. Ho fatto Firenze, Venezia, Palermo, Ragusa, Supermaratona dell’Etna, Praga, Amburgo: queste le piu’ importanti. Voglio specificare che ogni maratona, se arrivi, è gia’ un successo, a prescindere del tempo che impieghi.
4 La prossima tappa?
– La prossima tappa importante sara’ l’ennesima maratona di Roma il 19 Marzo. Partecipero’ anche al Trofeo Carnevale di Acireale il 19 Febbraio: una stupenda gara di 10 km nella mia Acireale, anche se non sono il mio genere di gare preferite ma correre nella nostra Aci non ha prezzo!
5 La realtà “Virtus” cosa rappresenta per te?
– La Virtus per me è una seconda famiglia: amici speciali che mi trasmettono da sempre il calore dell’amicizia e nel momento piu’ buio della mia vita – la perdita di mia moglie – sono stati, oltre ai miei figli, il motivo principale della voglia di continuare…
6 Il tuo team
– Il mio team da sempre ottiene dei risultati lusinghieri in tutta la Sicilia. L’ultimo, in ordine di tempo, il secondo posto regionale delle nostre “ragazze” su 60 societa’ nelle gare di 10km, girovagando in tutta la Sicilia con enormi sacrifici ripagati da questo importante risultato.
7 Quanto lo sport secondo te è importante nella vita di ciascuno?
– Ritengo sia essenziale fare sport. È una valvola di sfogo indispensabile per ogni essere umano.
8 Il contatto con la natura quando si fa corsa è qualcosa che ti invita a guardare oltre gli ostacoli della vita?
– Sicuramente entri in una dimensione che ti aiuta a superare gli ostacoli e guardare sempre avanti finché il buon Dio ci tiene in vita.
9 I giovani di oggi, non tutti fortunatamente, sono distratti dalla tecnologia e non guardano al valore di una bella passeggiata all’ aperto. Cosa vorresti dire loro?
– Vorrei dire ai giovani che la tecnologia è importante ma non si puo’ vivere esclusivamente dentro un telefonino. Una sana passeggiata ti fa vivere una vita piu’ frizzante. Poter guardare quello che ci offre madre natura non equivale al grigiore di un telefonino che ormai ha contagiato tutti …
10 Raccontaci un aneddoto: quale la corsa che negli anni ti ha regalato più soddisfazione?
– Qualche anno fa ho partecipato alla maratona di Catania spingendo, insieme ad altri amici, un ragazzo disabile in carrozzina. Il suo sorriso felice durante il percorso e all’arrivo è stata la soddisfazione piu’ bella da quando corro.
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