Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
“La Forza Universale è una Coscienza Universale. E’ questo che scopre chi cerca.
Quando avrà trovato questa corrente di coscienza dentro di sé, potrà passare a qualsiasi piano della realtà universale, e comprenderne la coscienza o intervenire, perché ovunque è la stessa corrente di coscienza con diverse modalità di vibrazione”.
Satprem, su Sri Aurobindo
Questo chakra è detto anche chakra della Corona ed è localizzato al centro della sommità della testa. Associato alla conoscenza, alla comprensione, alla coscienza trascendente: il suo elemento è il pensiero.
E’ l’origine, il punto di partenza per la manifestazione di energia di tutti gli altri chakra. E’, oltretutto, l’elemento che consente all’individuo di sentirsi unito al principio divino originario, all’energia cosmica universale. Ciò che mediante il Terzo Occhio è stato compreso, mediante l’intelletto diventa consapevolezza completa e capace di fornire energia agli altri chakra, irraggiando luce propria. Se la vitalità del chakra della Corona è scarsa, il soggetto non sa fare introspezione, non riesce a far proprie le risorse che gli consentono di interrogarsi e di vivere con serenità e in armonia.
Diventano, per contro, forti e preponderanti la paura della morte e l’incertezza del senso della vita.
Se il chakra è chiuso ci saranno difficoltà nella comprensione o nel trattenere nuove informazioni oppure si è semplicemente molto distratti e magari scettici nell’apprendere qualcosa di nuovo perché andrebbe a modificare le proprie convinzioni.
In sanscrito Sahasrara significa “millefoglie”; infiniti sono i petali di loto che si schiudono, racchiusi uno dentro l’altro, rivolti verso il basso a simboleggiare la capacità di questo centro di energia di riversare in ciascun essere la comprensione della consapevolezza cosmica.
Secondo la filosofia degli Yogi è la sede dell’illuminazione, stato di coscienza che supera la ragione, i sensi e i confini del mondo circostante.
Siamo qui collegati con la sfera dell’Essere che racchiude tutte le forme e le caratteristiche non palesate. Da qui l’uomo inizia il suo viaggio verso la vita e sempre qui, prova l’unità con il principio originario divino, del quale tutti fanno parte. E’ sempre qui che il campo dell’energia personale diventa un tutt’uno con l’Universo.
Questo chakra è legato a quanto una persona sperimenta con la mente e soprattutto alla consapevolezza di tale processo che conduce alla conoscenza. Se i chakra inferiori sono ricchi di informazioni riguardanti il mondo fisico, i rapporti causa-effetto e di altro, di simile, il chakra superiore si apre alla consapevolezza dei principi organizzativi del sistema cosmico, consentendo anche all’individuo di comprendere la struttura di tutto ciò che sta alla base, dentro il proprio essere.
Il settimo centro energetico permette di “dare un senso” a ciò che accade…suggerisce come interpretare, reagire, imparare dall’esperienza. Lo scopo suo è spezzare il legame con le entità inferiori per realizzare l’identità universale, separando l’essere umano dall’attaccamento e dal controllo, facendolo diventare parte integrante dell’Universo.
Ciò che dentro di noi cerca di conoscere e progredire non è la mente, ma qualcosa che sta dietro di essa e ne fa uso; attivare il settimo chakra e perciò la consapevolezza, implica un esercizio costante di attenzione, di riflessione e di partecipazione. Significa imparare a meditare!
Il colore legato alla meditazione è il viola, colore della devozione e che rappresenta il cammino verso lo sviluppo del suddetto chakra.
Sarebbe buona cosa imparare a seguire un pensiero che ci attraversa la mente, fino alle sue origini, stendersi comodamente sul pavimento in posizione supina, rilassando tutte le parti del corpo e mettendo a fuoco il ritmo della respirazione.
Il chakra in questione è collegato all’ipofisi, al sistema nervoso e alla corteccia cerebrale.
Non ci sono patologie note specifiche legate a questo centro energetico, né a livello fisico, né a livello spirituale, né a livello mentale. Si sa solo che l’energia elaborata a questo livello ha effetto su tutti i tessuti e le funzioni dell’organismo, in modo più o meno evidente, intenso ed efficace.
Tra i cristalli benefici per riequilibrarlo o armonizzarlo ci sono; l’ametista, l’azzurrite, il cristallo di rocca, il diamante, l’opale e l’ossidiana.
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