Sembrerebbe che giustizia sia finalmente fatta. Giunge oggi la sentenza, di primo grado, emessa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede del Vaticano che ha ritenuto colpevole don Carlo Chiarenza, l’ex parroco della chiesa di San Paolo ad Acireale e successivamente decano della Basilica di San Sebastiano.
Le accuse sono state mosse da un ricercatore acese che adesso vive a New York, il quale ha rivelato che, tra il 1989 1990, quando lui aveva appena 15 anni, il parroco abuso’ di lui.
Il prete fu denunciato lo scorso anno a Roma in conferenza stampa da Teodoro Pulvirenti, il quale fu sostenuto dalla Associazione La caramella buona.
Il vescovo della diocesi di Acireale, Antonino Raspanti, ha dichiarato che il sacerdote dovrà dimorare per alcuni anni fuori dalla Diocesi non assumendo incarichi ecclesiali e non svolgendo il ministero in pubblico. Contro questa decisione potrà presentare ricorso entro 60 giorni.
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