RECENSIONI EDEVENTI
L’INTERVISTA DI MARIA CRISTINA TORRISI
Un pregevole evento, riconfermato nel tempo con il meritato successo, è “Femminile plurale”, manifestazione che si è svolta lo scorso 18 marzo nel cine-teatro Eliseo di Santa Venerina. Giunta alla XI Edizione, si è conclusa raccogliendo consensi di pubblico. Desiderando ripercorrerne la storia, ho voluto realizzare l’ intervista con il prof. Giovanni Vecchio, presidente onorario di “Storia, Cultura e Sviluppo Territoriale”, che ha curato i testi, il coordinamento generale e la regia di “Femminile Plurale” sin dalla prima edizione, componente di redazione di Nuove Edizioni Bohémien.
Colpisce il titolo dell’evento. L’idea del titolo quando è nata?
Il titolo vuole indicare la pluralità di scelte di vita e professionali di tante donne del territorio che, con tanto impegno e determinazione, hanno raggiunto dei risultati notevoli negli studi, nelle arti e nelle professioni. Donne capaci di resistere e trovare soluzioni a sfide economiche, culturali o sociali in atto, donne libere di realizzare ciò che sentono di essere e il compito che sanno di avere nella società non è affatto scontato. Questo l’intento comune, nella diversità dei percorsi.
L’idea nacque nel 2012, dopo pochi mesi dalla nascita dell’associazione “Storia, Cultura e Sviluppo Territoriale”, meglio nota con l’acronimo “Sto.Cu.Svi.T.” da me promossa, per dare visibilità alle donne che, senza esporsi mediaticamente e con tenacia , avevano raggiunto obiettivi significativi. Sin dall’inizio ogni edizione è stata aperta da una riflessione di una donna molto qualificata, appositamente invitata, che ha sviluppato un discorso sulla condizione femminile. Nel direttivo dell’associazione, allora presieduta da Domenico Strano, erano presenti delle donne attive e seriamente impegnate, che volevano fare qualcosa di diverso rispetto alla tradizionale giornata della donna dell’8 marzo. Infatti l’evento è stato sempre presentato in marzo/aprile, ma in date successive a questa giornata, distinguendosi nettamente per impostazione e contenuti dalla stessa.
Gli organizzatori.
Sin dalla prima edizione gli organizzatori sono stati i soci e, soprattutto, il direttivo che, con quote sociali e/o con piccole iniziative promozionali, è riuscito, seppur a fatica, a coprire le spese dell’evento. Bisogna dire che, senza finanziamenti pubblici di alcun genere, si è riusciti ad assicurare continuativamente la realizzazione annuale di “Femminile Plurale”. Bisogna aggiungere che si è avuto il patrocinio del Comune di Santa Venerina, che quasi ogni anno, ha messo a disposizione la “Casa del Vendemmiatore” o, nei tempi recenti, il cine-teatro “Eliseo” di Santa Venerina, una volta ristrutturato e riaperto. Dal 2017/18 , con il nuovo presidente Gesuele Sciacca, l’iniziativa è stata ulteriormente potenziata con l’aggiunta di speciali omaggi a personalità del mondo letterario non residenti nel Comune di Santa Venerina.
I nomi delle donne scelte quest’anno.
Cito in breve i nomi con qualche breve nota. I profili completi sono stati inseriti in una splendida brochure illustrata a colori. Giorgia Foti, laureatasi con il massimo dei voti in Scienze Filosofiche nell’Università di Bologna, attualmente svolge il dottorato di ricerca nell’Università di Glascow in Scozia nell’ambito dell’epistemologia. Anna Maria Greco, laureata in Scienze Psicologiche, è volontaria dell’associazione “V.O.I _Volontari Ospedalieri Italiani ed è presidente dell’associazione di volontariato sociale “San Giuseppe” di Santa Venerina. Manuela Lanza psicologa abilitata all’esercizio professionale e plurispecializzata con ampia esperienza sul campo, specialmente nel settore dell’autismo. Michela Lovato, laureata in Scienze Internazionali nell’Università di Torino, indirizzo “Peace and Conflict Studies”, volontaria in Siria e Turchia. Graziella Messina, eccellente ricamatrice in oro di arredi sacri e stendardi, proveniente dalla scuola della compianta madre Venera Sapienza delle Canossiane. Chiara Rapisarda, avvocato e vincitrice del concorso per assistente giudiziario, attualmente in servizio presso la direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania. Maria Torrisi, già insegnante di scuola dell’infanzia e laureata in Scienze Filosofiche, attualmente presidente dell’AIMC di Giarre e consigliera e amministratrice regionale della stessa associazione di insegnanti.
Cosa ha contraddistinto l’edizione di quest’anno?
Quest’anno, ma anche l’anno scorso, sono state invitate di nuovo tre donne che avevano avuto già il riconoscimento di “Femminile Plurale”, ma che hanno avuto ulteriori sviluppi di carriera e di studi. Per il 2023 sono: Manuela Mammino, plurilinguista e plurilaureata in Spagna e in Italia, vincitrice nel settembre scorso del prestigioso premio letterario spagnolo del Circolo Rojo con l’ultimo suo romanzo in lingua spagnola “La sombra”, ambientato nel nostro territorio. Laura Puglisi, consulente per la sicurezza informatica dell’ENI, coordinatrice del gruppo operativo per il controllo dei sistemi informatici, compresi quelli riferibili all’intelligenza artificiale. Edi Valastro, che alla laurea in canto jazz, ha aggiunto il I e il II livello del metodo internazionale “Estil Voice craft”, la laurea specialistica di II livello in composizione e arrangiamento jazz e il diploma di pianoforte vecchio ordinamento. E’ anche docente di canto jazz pop e armonia jazz ed è una delle voci di ABBA GOLD.
La vera novità di quest’anno è stata, però, la presenza di tre uomini locali definiti “The Friends”, che hanno contribuito a diversificare l’evento, ai quali sono stati conferiti dei riconoscimenti speciali. Essi sono: Franco Italiano, deltaplanista e istruttore VDS presso Flyevolution, Giuseppe Vasta, neurochirurgo nell’Azienda di Alta Specialità del “Garibaldi” di Catania, Andrea Vecchio, presidente dell’impresa COSEDIL, già presidente dell’ANCE, autore di saggi e romanzi nonché sostenitore della cultura.
L’introduzione sulla condizione femminile è stata curata da Cinzia Emmi, docente di Lettere negli istituti secondari superiori.
L’ospite letteraria non locale è stata la poetessa Alessandra Distefano, che nelle sue pubblicazioni di raccolte poetiche ha avuto l’onore anche delle prefazioni di Alda Merini, Alessandro Quasimodo e Santino Mirabella.Quest’angolo è stato curato, come sempre, dal presidente Gesuele Sciacca e dalla moglie Daniela.
Premi speciali sono stati conferiti alla Corale Polifonica “Maria SS. Immacolata” di Dagala del Re, diretta da Cristina Cantarella, che ha raggiunto alti livelli interpretativi nei canti religiosi e laici.
Tra una premiazione l’altra si sono esibiti Orazio Giovanni Vecchio con due brani di successo e gli allievi del BMA-Officine dello spettacolo in un estratto dal musical “Peter Pan”con le musiche di Edoardo Bennato.
Dulcis in fundo l’ospite atteso, ovvero il compositore e cantautore Umberto Balsamo, un pilastro della canzone italiana, che ha presentato due canzoni della sua maturità artistica e ha ricevuto dalle mani del sindaco Salvatore Greco la targa di “Benvenuto tra noi” in quanto Balsamo da diversi mesi è diventato ufficialmente cittadino residente di SantaVenerina.
Ricordiamo qualche nome ospite delle precedenti edizioni.
Tra i nomi mi limito a ricordare il cantautore e musicista Rosario Di Bella, autore delle musiche di programmi televisivi di successo come “Voyager”, e “Freedom” e di colonne sonore di film, il cantautore Gregorio Lui, Donata Brischetto, finalista di “The voice senior” su Rai1, e la Corale Polifonica Jonia, diretta dal M° Giuseppe Cristaudo.
Cosa ha lasciato nel tempo questo evento nel cuore di ospiti e pubblico.
La gioia di constatare come le donne del luogo, superando ogni difficoltà, sono riuscite a ottenere t eccellenti e per molte residenti costituiscono un esempio e uno sprone. Nel cuore del pubblico l’emozione di un evento che mette in risalto i valori positivi della cultura, della scienza e della solidarietà nella società di oggi così frammentata e spesso superficiale se non violenta.
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