Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
La riflessologia consiste nell’applicazione di tecniche pressorie in punti prestabiliti dei piedi e delle mani, in modo tale da indurre risposte nelle corrispondenti parti del corpo a essi collegate. Queste tecniche stimolano i “recettori di pressione” inducendo un rilassamento che coinvolge l’intero organismo.
La riflessologia ha effetti benefici sulla salute dell’intero organismo poiché favorisce, appunto, uno stato di relax, allevia il dolore, previene le malattie e migliora la qualità della vita.
Fin dai tempi antichi la riflessologia plantare ha aiutato l’uomo a mantenere uno stato di equilibrio e benessere tanto che il suo utilizzo come pratica medica è ampiamente documentato; i reperti archeologici mostrano come tale tecnica sia stata di ausilio terapeutico già tra le antiche civiltà del Sud America, dell’Egitto, del Giappone, della Cina e dell’intero continente asiatico.
I pittogrammi raffigurati nella tomba di Saqqara mostrano la manipolazione dei piedi e delle mani a scopo terapeutico; alcuni geroglifici tradotti citano “Non mi faccia male, Faccio quello che mi dici, Io agirò in modo da ottenere la tue lodi”.
A Karnak è raffigurato un terapeuta intento a manipolare i piedi di soldati reduci dalla battaglia di Qadesh. Lo stesso condottiero Marco Antonio pare massaggiasse i piedi della regina d’Egitto, Cleopatra VII e l’imperatore Augusto pare descrivesse il “patetico” asservimento dell’uomo sottolineando che questi le massaggiava i piedi anche durante le feste!
In Cina alcuni medici fanno risalire la pratica riflessogena al regno dell’imperatore Huang Ti tra il 2704 e il 2596 a.C. tanto che un suo libro contiene il “Metodo di osservazione del piede”.
In Giappone le prima testimonianze a riguardo della manipolazione del piede a scopo terapeutico sono state rinvenute nel tempio di Yakushiji, maestro di medicina di Nara; qui è raffigurato il Buddha seduto con il piede sollevato e all’interno di tale tempio è stata ritrovata l’impronta in pietra del piede del Buddha. Il significato di tali impronte è andato perso, ma l’interesse per la simbologia del piede in relazione allo stato di salute è rimasto vivo. I samurai del XII secolo per rafforzare la perseveranza e lo spirito combattivo, tagliavano delle sezioni di bambù sulle quali poi camminavano e tale pratica nota con il nome di takefumi, vige tutt’oggi.
In diverse zone del globo, le credenze di molte culture antiche confermano il particolare ruolo di questa tecnica oggi definita olistica per il riequilibrio in toto dell’essere umano.
Presso la tribù colombiana dei Kogi sopravvivono tutt’oggi credenze che sostengono quanto sia importante camminare a piedi nudi su terreni sacri per assorbire le influenze divine della Madre Terra. Anche in Russia persiste la convinzione che camminare scalzi sia di grande beneficio per il corpo, mentre in società dell’Asia, dell’Africa, dell’India c’è convinzione che manipolare i piedi sia fortemente terapeutico. Il piede per raggiungere benessere e spiritualità!
In Occidente il concetto di riflessologia come terapia medica iniziò a fare la sua comparsa nel XIX secolo, sulla base delle ricerche condotte in campo neurologico da medici e scienziati; il SNC individua e interpreta le informazioni provenienti dall’esterno inducendo una risposta da parte dell’organismo. “Riflesso” per i ricercatori indica una reazione involontaria ad uno stimolo.
In Russia, gli esperimenti condotti da Pavlov a cavallo tra il 1800 e il 1900 dimostrano la possibilità di condizionare gli organi interni del cane sotto esperimento e reagire a determinati stimoli. Tale scoperta portò gli scienziati russi a formulare l’ipotesi secondo cui le condizioni di salute variano in risposta agli stimoli esterni. Il concetto divenne noto come “Terapia riflessa” e nel 1917 il medico V. Bekhterev coniò il termine RIFLESSOLOGIA e i ricercatori dell’epoca sostennero che un organo si ammala perché riceve istruzioni errate dal cervello.
Secondo questa teoria interrompendo l’istruzione sbagliata il riflessologo plantare può indurre il corpo umano a comportarsi e reagire in modo corretto e ordinato ristabilendo lo stato di salute e di benessere.
Il concetto di influenzare la salute attraverso l’azione sopravvive in parte della medicina moderna.
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