RICORDI FOTOGRAFICI
Dalla Collezione privata di Giuseppe Firrincieli. Il suo racconto nelle didascalie.
Questa è una mia zia, sorella di mia madre, di Vittoria (RG) simbolo della Bellezza siciliana degli anni 50.
Un gruppo di amiche siciliane al mare a Scoglitti. Estate 1956.
Mia madre e sua sorella a passeggio negli anni 50.
Mia zia Maddalena Segreto, insegnate elementare.
Giuseppe Giovanni Gaetano Firrincieli, all’età di due anni.
Nella foto, scattata a Catania, in piazza Stesicoro, ai piedi della statua di Vincenzo Bellini nel 1956, mio padre, Salvatore Firrincieli, mia madre, mia zia Maddalena Segreto. Poi, il bambino più grande di 8 anni, sono io, Giuseppe Giovanni Gaetano Firrincieli, e accanto mio fratello di 4 anni, Mario Silvano Valentino. Siamo venuti a Catania perché mia mamma, la sera prima, aveva portato al teatro Massimo Bellini, assieme alla sua compagnia di Vittoria, l’opera “La Traviata”.
Questa è mia mamma, da giovane studentessa al conservatorio musicale di Vittoria. Dove divento’ cantante lirica “soprano” e fece parte della Compagnia del Teatro comunale di Vittoria alla fine degli anni 40. Il suo nome era Giovanna Segreto.
Una cugina di mia mamma, Lina Pietrarossi. Era un’ostetrica che appena laureata espatrio’ in Libia, negli anni 40, da lì non tornò più.
Una zia di mia madre, sorella di mio nonno. Nobil donna Antonietta Dei Baroni Tonghi di Vittoria (RG).
Siamo nel 1950, mio padre, mia madre, io il più piccolo e mio cugino Gino, in lambretta e pronti per andare al mare.
Una foto ricordo degli anni 50 di amiche insegnanti che esprimono la vera bellezza siciliana.
Un gruppo di amiche, giovani signorine siciliane in vacanza.
Maria Teresa Laury, una mia cugina, nata a Brooklyn e venuta in a Sicilia da diciottenne, in Sicilia.
Questa è una mia foto della fine degli anni 60, quando ho preso la patente e allora si usavano i basettoni alla Elvis Presley, o alla Little Tony, per non andare lontano.
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