ARTE
A cura di Alba Maria Massimino
“Una fama già predetta da Sara Bernhardt. L’attrice non si sbagliava: il 5 Giugno del 1897 si inaugurava presso il Salon Des Centes una esposizione di 448 pezzi a firma dell’autore…”.
Parte prima
“Ero felice di essere impegnato in un’arte per il popolo e non per i “ Salon”, un’arte a buon mercato e alla portata di tutti”. Così si esprimeva Alfons Mucha, che, come altri artisti suoi contemporanei, faceva parte di un movimento di idee a favore di un’arte sociale che venisse distribuita a tutti e che, come l’aria e la luce, fosse ovunque, nella casa dell’artigiano come in quella dell’artista.
Molti suoi lavori furono stampati sulle stoffe che servivano come complementi di arredo e per cifre non esose si poterono acqui...
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