
Caffe’ letterario/ Memorie di un personaggio
A cura di Antonino Leotta
La poesia non ha spazi riservati. O recinti circoscritti. E’ come l’alito del vento che penetra ovunque. Lasciandosi percepire. Userei la stessa immagine per la musica. Per la parola scritta in tutta la vastità dei suoi contenuti. Per la ricchezza e la bellezza delle raffigurazioni in ogni arte. E anche per la rivisitazione delle vicende storiche. Certamente è la sensibilità di noi comuni mortali a fare posto nella nostra considerazione a queste realtà che elevano lo spirito.
Mi è capitato diverse volte, in questi ultimi tempi, di partecipare a un “caffè letterario” organizzato in una abitazione privata. Tra amici e conoscenti che hanno programmato un turno tra le mura domestiche...
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