LE ODI
di Lorenzo Marotta
A piedi nudi
percorro la terra
impastata di fango e sole.
Non mi guida
una stella.
Il cielo è nero come
la mia pelle.
Colpa fu nascere
da donna scura.
CERCO DIO
Cerco nel fondo
della bottiglia
il mio Dio
che non trovo.
Placo per poco
il dolore
per riemergere – più solo –
ai lugubri
latrati della notte.
Nel buio una sagoma
come di croce
protende le sue braccia.
E’ fatta di uomini e donne
sperduti nella solitudine e
nell’abbandono.
Si fa luce
il mio cuore.
Riconosco in quella croce
il mio volto.
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