LE ODI

20191017_160656

LE ODI
A cura di Antonino Carvotta

CORI ‘MPASTATU

Staiu scinnennu bedda me, ti vegnu a truvari,
conzimi junnate di suli e di mari
co ciauru di zaghiri e mennula amari,
assittatu ‘nterra i vogghiu sciatari.
Ti visti picciriddu e m’innammurai,
cu l’occhi di carusu poi tunnai,
u caluri da genti, i case, u mangiari,
i parintuzzi ca mi ficiunu carruzziari.
Ti visti macari di maritatu,
autri occhi sutta u cielu stiddatu
sall’inchièrunu chini de to’ biddizzi,
chiangèrunu macari pe’ to’ “stranizzi”.
Vegnu, pattu leggiu di capitali
pi ghittari u cori supra u canali,
ca vogghia di l’anni viddi,
l’arripigghiu quannu staiu a Cariddi.
Intra u pettu accumincia a tuppuliari,
vulennu nèsciri, vulennu sautari,
strittu a gola comu mpicciriddu,
lassannumi filici intra u ciriveddu...

Leggi tutto

LE ODI

PhotoEditor_20190919_130822447

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

MONOLOGO CON DIO

Quando Ti desidero in anima e corpo mi perdo. Quando nel sorriso d’incanto di una donna Ti svelo, io cado. Non esiste mente che regga il Tuo sguardo. Bisogna che muoia a me stesso. Ma sono d’ibrido impasto, terreno argilloso alla frana vocato. Tu sei al di la’ di ogni canto. Tu sei inascoltato silenzio. Il guaio e’ quando un sigillo imprimo al fuoco di un attimo. Pare essere un gioco, m’illudo, ed ho corto il respiro.

PhotoEditor_20190919_130822447

DI MIA POVERA IRONIA

Il bosco, il sottobosco o addirittura tutto l’universo al chiuso di una stanza. Non si dipinga il poeta con malagrazia, ha stelle in spalla lungo la frontiera dietro la porta. Roba da giganti, da farci un carro di cartapesta.

ANAGRAFE

Lieve, gentile, sulla superficie del silenzio mi colloco dopo tan...

Leggi tutto

Recensioni: I dolori del giovane Werther

IMG-20191017-WA0000

RECENSIONI

A cura di Sara D’Angelo

«Come sono contento di essere partito! Amico mio carissimo, che cos’è mai il cuore dell’uomo! Aver abbandonato te, che amo tanto, dal quale ero inseparabile, e sentirmi contento! Ma so che mi perdonerai.»

IMG-20191017-WA0000
Il romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe fu pubblicato nel 1774. Le lettere che lo compongono sono state scritte dal mese di maggio 1771 al mese di dicembre dell’anno dopo.
Werther è Goethe. La letteratura rende pubblico l’amore di Goethe per una ragazza che risponde al nome di Charlotte Buff conosciuta a Wetzlar e fidanzata con Johann Christian Kestner. Il tragico epilogo del romanzo invece, è il fedele ritratto del suicidio di un suo amico, Karl Wilhelm Jerusalem, sentimentalmente coinvolto in un amore impossibile per una donna sposata...

Leggi tutto

LE ODI

PhotoEditor_20190919_131039869

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

RICORDI

Nonostante le sollecitazioni del presente io vivo di ricordi, di quelle bonacce e fronde da me governate come un dio di quarta serie. Gli accadimenti odierni mi provocano dolori addominali.

IL PARADOSSO

E non ci sono angeli che tengano. Nel suo abito elegante la vita ci figlia con parole prestampate. In fondo e’ la morte che non mente nel suo silenzioso metterci da parte.

CICLONE NOTTURNO

Armata d’anime in pena fin dentro le case raffica a ricercar la vita e a delusa speranza assurda fuori imbestialisce e sdradica.

PhotoEditor_20190919_131039869
DI MIA ANIMA STANCA

E degli eventi lo stesso ciclo intatto, il desolato...

Leggi tutto

RECENSIONI: “Frantumi di calma apparente”

frantumi-di-calma-apparente

RECENSIONI ED EVENTI
A cura di Edizioni Effigi

Rivedendo “Frantumi di calma apparente” da vicino, viene da
smentire fin da subito, anche ad una nuova lettura, le affermazioni di quelli che tenderebbero a definirlo soprattutto «un affresco».

frantumi-di-calma-apparente
L’affresco c’è, ma a dargli colore e a guidarvi il lettore, come il filo d’Arianna nel labirinto, c’è il personaggio principale, voce dell’autore per un verso, ma anche figura e carattere che l’autore, per poter giudicare, considera sempre un po’ a distanza. Cosa è, infatti, per Cipresso l’impiegato tuttofare Sergio? Il presente e il futuro che
il libro mostra e annuncia? Quei «Frantumi di calma apparente» del titolo, appunto, ricordano un ordine e una felicità spesso apparente...

Leggi tutto