La tragedia è avvenuta alle 20.30 di ieri: alla fine del viadotto Acqualonga, in direzione Napoli, un pullman si è schiantato contro un guard rail precipitando per 30 metri, a pochi metri dalla provinciale Monteforte Taurano, una strada priva d’illuminazione.
I morti sono circa una quarantina, 36 i corpi estratti e 19 i feriti sparsi tra gli ospedali di Avellino, Nola e Napoli. Due passeggeri sono morti poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
I viaggiatori erano 48 persone tra anziani, adulti e bambini partiti tre giorni fa per un pellegrinaggio a Loreto, nelle Marche.
Del pullman oggi non rimane più nulla e non risultano esserci neppure dei dati che possano risalire alla velocità in cui andava il mezzo. Solo l’autopsia all’autista, morto sul colpo, fornirà maggiori ragguagli per stabilire se l’uomo si trovasse in condizioni psico-fisiche ottimali. Intanto, è stato aperto un fascicolo d’indagine dalla Procura della Repubblica di Avellino. Aumenta la certezza che lo sbandamento del pullman, di cui si dovrà anche constatare l’agibilità (a tal proprosito, Costantino Giordano, vicesindaco di Monteforte Irpino, ha dichiarato di aver visto il mezzo con gli pneumatici consumati), sia stato dovuto ad una manovra fatta in extremis per evitare una colonna di auto bloccata da un altro incidente.
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