Recensioni ed Eventi – Nuove Edizioni Bohèmien – Gennaio 2014
A cura di Simona Ippolito
Arte e filantropia si sposano così, regalando luoghi di aggregazione e momenti di alto godimento culturale, donando alla città uno spessore artistico-culturale a volte visibile soltanto in trasparenza
Lo scorso 19 Gennaio 2014, presso la sala conferenze del castello di Leucatia, nella periferia della città di Catania, si è tenuto il concerto che ha visto protagonista il Duo chitarristico Valerio Battaglia & Alfredo D’Urso il quale ha ricevuto scroscianti e duraturi applausi dalla folta platea di uditori che hanno avuto l’opportunità di godere delle musiche di autori tra i quali J.S. Bach, M. Giuliani.
In un connubio tra cultura e musica, lo scenario che li ha accolti, ha riportato alle vicende passate del castello, regalo di nozze non volute (e mai coronatesi) di un ricco commerciante ebreo alla figlia, e oggetto di requisizione in un passato più recente, fino a quando il comune di Catania, dopo una serie di vicissitudini, lo adibì a Biblioteca e centro culturale riavvicinandolo alla sua originaria importanza.
Cosi oggi è ancora vivo, grazie alla musica, il suo senso di liberazione, e quello della giovane fanciulla, nella volontà di essere luogo promotore di conoscenza. Questo spirito è stato colto egregiamente dall’associazione Promethéus che, per il secondo anno consecutivo, si spende per la promozione della cultura musicale nella città belliniana, con lo scopo di tenere viva un’arte così preziosa e non solo; infatti, oltre ai concerti, la stessa organizza conferenze, seminari, masterclass di musica e concorsi di poesia.
L’associazione no profit ed apolitica nasce dalla voglia di un gruppo di giovani, tra i quali il Direttore Artistico, il M° Domenico Giovanni Famà, che nel 2012 decisero di unire professione e passione per metterli a disposizione della collettività con lo scopo di accrescerne la diffusione.
Arte e filantropia si sposano così, regalando luoghi di aggregazione e momenti di alto godimento culturale, donando alla città uno spessore artistico-culturale a volte visibile soltanto in trasparenza, esiliato e latente ma che di certo rappresenta un fuoco che arde imperituro come la passione di questi giovani musicisti.
La stagione concertistica è soltanto al suo secondo appuntamento e nelle prossime date ci onorerà di spartiti per pianoforte e violino con la consueta voglia di attirare un pubblico vasto ed eterogeneo.
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