Recensioni ed Eventi
A cura di Teresa Maccarone
Nella rinomata cornice del castello Romeo di Randazzo, si è svolto il Convegno “Relazioni sociali e dialogo tra generazioni nei territori a nord dell’Etna: radici storiche e prospettive di sviluppo” alla presenza del Past Governor Salvo Sarpietro, i rispettivi presidenti dei Rotary club di Randazzo, Bronte e Paternò, Graziella Fusto Antonino Dell’Albani ed Ezio Simeto . In rappresentanza delle Istituzioni erano presenti il prof. Michele Mangione, sindaco di Randazzo e la consorte, il prof. Salvatore Calì, sindaco di Cesarò.
L’evento si è rivelato interessante per l’elevato valore storico,culturale e sociale.
La serata ha avuto inizio con il benvenuto dato dal dott. Riccardo Bramanti, prefetto del Rotary club Randazzo, alle autorità rotariane, ai soci ed ospiti presenti. Ha fatto seguito l’ascolto degli inni e l’invocazione rotariana. La dott.ssa Graziella Fusto, presidente del club di Randazzo Valle dell’Alcantara, con il tocco della campana ha segnato l’ingresso nel vivo della serata . Dopo aver messo in luce l’interesse dei tre club rotariani a voler dare un contributo alle esigenze del territorio, ha reso noto che il tema del convegno verte sul rendere apprezzabile l’operosità e la dignità degli abitanti del luogo, la bellezza paesaggistica, la ricchezza economica del territorio. Inoltre si è soffermata sulla necessità, al giorno d’oggi, di approfondire la conoscenza sulle origini del proprio territorio, valorizzare il passato, recente, lontano al fine di rafforzare la coscienza della propria identità. Subito dopo ha dato la parola al Past Governor Salvatore Sarpietro il quale ha portato a conoscenza dei presenti la sua partecipazione,in qualità di rappresentante di Distretto, al Consiglio di Legislazione 2016 tenutosi recentemente a Chicago ed ha relazionato su quanto discusso e deliberato relativamente alla governante dell’organizzazione del Rotary International. Ha inoltre affermato che il Rotary col suo attivo operato diventa sempre più radioso nel mondo ed ottempera così al suo intento”ESSERE DONO NEL MONDO” A questo punto si sono susseguiti gli interventi degli eccellenti relatori a cominciare dal Prof Luigi Frudà che con abile capacità ed in modo armonioso ha trattato l’aspetto sociologico della tematica.. Ha iniziato comunicando la sua constatazione sul mondo che è cambiato per cui ritiene opportuno che siano da promuovere comportamenti relazionali adeguati, sia favorito un clima relazionale sereno tra generazioni. Nel rapporto genitori figli manca, spesso, il dialogo perché gli orari per stare insieme non coincidono, pertanto vanno stimolati la discussione, lo scambio di idee, la negoziazione che sono modalità relazionali privilegiate. Non sono adatte le regole ultraprotezioniste perché si riverserebbero a svantaggio dei ragazzi. Si è soffermato anche sulle risorse del territorio quali seta, pistacchio, nocciole, pesche, ritenuti redditizi come il petrolio, che nonostante l’operosità dei coltivatori, non hanno prodotto fortuna economica al territorio ma esportati in altre parti del mondo hanno trovato persone capaci di lavorarli e trasformarli in prodotti di ottima qualità il cui guadagno ha incrementato l’ economia locale. E’ stata la volta dell’agronomo Prof Gregorio Calì il quale dopo aver fatto una vasta panoramica sugli esclusivi e pregiati vini prodotti nel territorio etneo , ha illustrato i progetti di viticoltura ed enologia ed i corsi attinenti organizzati dall’ONAV che si svolgeranno nel prossimo anno al fine di fornire al territorio esperti nel settore agrario. Anche il Dott. Agronomo Giuseppe Saraniti ha evidenziato l ‘esistenza del pistacchio di eccellente qualità come risorsa locale ma, solamente esportato altrove, ha avuto il meritato successo economico. Infine, gli interventi del Dott. Bruno Branciforte e Vincenzo Crimi, Commissario superiore del Corpo Forestale della regione Siciliana, hanno evidenziato le bellezze naturali del territorio etneo che tramite slides hanno emanato suggestive visioni pei partecipanti. L’evento è stato abbastanza partecipato, apprezzato da tutti per la sua peculiarità informativa sia sull’aspetto sociologico che su quello storico, ma soprattutto per aver proclamato che la chiave per favorire lo sviluppo socio-economico è:”valorizzare l’aspetto storico culturale del territorio e col passato costruire il futuro.” Spetta, pertanto, agli abitanti e soprattutto ai giovani sviluppare l’amore per il proprio territorio, acquisire adeguate competenze nel settore agrario ed economico al fine di impegnarle nella realizzazione di relativi progetti secondo le direttive della Comunità Economica Europea.
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