Benessere
A cura di Federica Zanca
La testa contiene il computer che ci permette di entrare in contatto con il mondo materiale; gli organi di senso sono i ricettori.
La testa rappresenta la nostra autonomia, ma anche la nostra individualità attraverso il viso, oltre che rappresentare la nostra spiritualità. Infatti, racchiude i chakra, centri di energia superiori grazie ai quali possiamo assumere la padronanza della nostra vita e prendere coscienza della nostra natura divina.
Il mal di testa può avere diverse cause, può essere di breve durata quando è provocato da un’iperattività di pensiero o da eccessiva tensione alla quale, talvolta, ci si sottopone per il voler capire e controllare ogni cosa o anche perché ci si ostina a voler trovare per forza la soluzione ad un problema.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, i mal di testa dipendono da paure vaghe e poco chiare che sfuggono al controllo razionale e che, come tali, non si possono controllare e inquadrare come si vorrebbe.
Alcune di queste paure sono ad esempio il timore che possa succedere qualcosa ad un nostro famigliare che sta soffrendo, la paura di non riuscire a superare un esame o un concorso, il timore che possa sopraggiungere una malattia, la paura di un fallimento lavorativo, il timore di non riuscire ad essere indipendenti economicamente.
Quindi le domande da porsi sono il chiedersi cosa ci crea ansia e insicurezza in questo momento, nel qui ed ora, momento presente, chiedersi di cosa si ha paura cercando di essere il più lucidi possibile.
Il mal di testa violento e cronico è il disturbo di quando la testa pare scoppiare; si ha quasi l’impressione che il cervello sia una massa gelatinosa che si sposta di qua e di là, rimbalzando. Questa spiacevole sensazione potrebbe essere causata da un edema cerebrale legato alla sensazione di limitazione o di subire un’influenza pesante.
I mal di testa che, invece, tornano regolarmente o che perdurano nel tempo, sono normalmente associati ad un evento del passato dove ci si è sentiti in pericolo o prigionieri di qualcosa: paura di essere mandati in riformatorio, di essere rinchiusi, di perdere la propria libertà.
Tutto ciò può aver indotto la persona a vivere continuamente sotto controllo per tutto ciò che esprime verbalmente o che fa materialmente, così da non arrecare dispiacere agli altri. E’ un vivere costantemente in tensione! Quando, però, ad un certo punto, il negare i propri bisogni diventa insopportabile, ecco che il dolore alla testa esclama: “Lasciatemi stare, statemi lontano, ho mal di testa!”
I mal di testa possono anche essere in relazione ad un senso di colpa molto profondo perché ci si ritiene responsabili della sofferenza o della morte di un’altra persona.
Quindi occorre chiedersi se si è vissuta un’esperienza traumatica nella quale si è temuto per la propria libertà, per la propria vita o per quella di un’altra persona.
I mal di testa che evolvono in emicranie, infine, sono di solito associati a paure, insicurezze o a eventi del passato dove ci si è sentiti minacciati. L’espressione “avere una spada di Damocle sulla testa” rende bene l’idea di tale stato di sofferenza.
Quindi occorre chiedersi cosa provoca insicurezza e se ci si è già sentiti minacciati e pertanto, situazioni presenti potrebbero andare in risonanza, anche inconsciamente, con eventi passati e già vissuti.
Ci sono rimedi naturali che possono aiutare se la situazione non è ancora così grave e degenerata; i fiori di Bach o quelli australiani, ad esempio, lavorano proprio a livello psico-emotivo portando la persona insofferente ad un equilibrio e ad una centratura.
Anche trattamenti olistici di medicina naturale, come un trattamento craniosacrale, se fatti con costanza a cadenza settimanale, possono aiutare a tenere sotto controllo tali mal di testa.
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