LE PROPRIETA’ DEL SALE DELL’HIMALAYA

Benessere: Natura & Bio – Nuove Edizioni Bohèmien – Febbraio 2014

A cura di Marco Puglisi (La Stanza del Sale – Acireale)

IMG_0001Il sale è uno degli elementi principali nella vita quotidiana di chiunque. Non ci pensiamo mai, ma lo troviamo dappertutto, in qualsiasi alimento, e se manca o ce n’è troppo ce ne accorgiamo subito. Siamo abituati a considerarlo come un semplice condimento, un prodotto comune di poco prezzo che serve a insaporire le pietanze; bianco e di forma cubica, macinato più o meno finemente. Ma in realtà non è così!

Il sale che noi tutti conosciamo è bianco, estratto dal mare: l’acqua raccolta viene fatta evaporare, il residuo di sale viene trasportato in raffineria, lavato, depurato e spesso “condito” con antiagglomeranti chimici per evitare che assorbendo umidità indurisca. Ma siamo davvero sicuri  che tutti questi processi lo rendono migliore?
Per fortuna, esistono altri tipo di sale che non provengono dal mare, ormai -tanto o poco – inquinato, ma dalle miniere: milioni di anni fa, con l’ascesa di numerose catene montuose, ampi specchi di mare sono rimasti intrappolati sulla terraferma. L’acqua un pò alla volta si è asciugata, lasciando depositato il sale. Questo è certamente più puro, estratto dal suolo, quindi incontaminato.
Ci sono ovviamente diverse miniere di sale sparse un po’ su tutta la Terra, ma una in particolar modo è grande, contiene un sale pregiato, puro, ricco di un ampissimo spettro di microelementi che completano il semplice cloruro di sodio: è il sale cristallino che viene estratto alle pendici dell’Himalaya, più conosciuto come SALE ROSA. L’unico che coniuga al cloruro di sodio altri 84 microelementi, tutti quelli della tavola periodica, tranne i così detti Gas nobili. Il più pregiato e il più completo, l’unico che contenga gli oligoelementi di cui abbiamo bisogno nelle giuste proporzioni. Cosa ancora più importante, non è raffinato, cioè non è trattato chimicamente in alcun modo. Il sale rosa viene semplicemente raccolto, selezionato, lavato in soluzione satura per togliere polvere ed eventuale residui, macinato e impacchettato. Non vengono aggiunti antiagglomeranti o altri componenti chimici, che lo renderebbero nocivo per la nostra salute.
Grazie a queste sue caratteristiche è il più puro e completo sale della terra, particolarmente adatto all’uso alimentare:
– al gusto ha un sapore più rotondo, meno aggressivo. Non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta:
– è completamente assimilabile dall’intestino, il quale non deve impegnarsi per scindere il sale in parti più piccole, ma riesce a digerirlo subito;
– non è puro cloruro di sodio, che attira l’acqua e fa ritenzione idrica, ma grazie agli altri oligoelementi, chiamati sali minerali, è già completo e non crea alcuna ritenzione idrica.

images (1)
Il sale rosa è apprezzabile in molti usi diversi, non solo quello alimentare:
– eccellente conservante, tanto che le migliori industrie alimentari lo preferiscono al sale tradizionale per la preparazione di prodotti pregiati di media e lunga scadenza;
– molto usato per le cure estetiche e i trattamenti di bellezza: scrub corpo, peeling, massaggi, lettini di sale;
– ottimo integratore salino per animali di grandi dimensioni, come i cavalli, che avendo un senso del gusto molto sviluppato lo preferiscono al sale tradizionale;
– ideale per preparazioni idrosaline da utilizzare nella prevenzione e nella cura di frequenti disturbi come raffreddore, dermatite, congiuntivite, verruche, acne.

LA SOLUZIONE IDROSALINA

Ovvero sale sciolto in acqua: se ben usato, è un potente e naturale alleato per la prevenzione delle più comuni malattie (ad esempio raffreddore, influenza, dermatite, otite, abbassamento tono della voce), e un ottimo aiuto nelle loro cura. L’acqua, infatti, ha la capacità di arrivare anche nei punti più difficili e il sale è disinfettante e cicatrizzante. Per questo è molto importante avere sempre a disposizione un vaso, possibilmente di vetro, con del sale dentro e dell’acqua di buona qualità.

1)      in un vaso mettere del sale rosa;

2)      riempire il vaso fino all’orlo di acqua di buona qualità;

3)      lasciare riposare almeno per un’ora.

 images

La chimica ci dice che il sale satura l’acqua con una percentuale del 26%, quindi finché il sale sarà visibile nel vaso la soluzione idrosalina sarà del 26%. Da qui si potrà prelevarne piccole dosi da utilizzare per infinite applicazioni. Ecco di seguito qualche esempio:

1) diluito all’1% per risciacqui agli occhi e al naso

2) diluito al 5% per bagni, inalazioni, pediluvi

3) pura, imbevendo una garza sterile, da appoggiare su verruche e funghi.