LE ODI
Monologo con Dio
Sempre in gara noi due. Vi sono sofferenze spalancate che riducono al silenzio. È ancora senza rondini il mio nido, tardo ad abitarlo. Le sagome degli andati mi stanno attorno. Non è mai troppo tardi per mettere le ali? Di piume sono sprovvisto. Non più mielata è la voce. Amaro il canto.
19 maggio 2015
Del mio interiore lupo
E scatenai i sogni spaccando l’attimo. Non tenni conto del monito. Ora attendo che tutto mi si ritorca contro. Mi ero rivolto alle voci plurime per rendere più amabile l’ abbraccio che ancora in tanti attendono. Di solitudine sono marchiato. E piango.
28 aprile 2015
Stato attuale
È non c’è più vera sorpresa in questo battaglione stanziale che è la mia esistenza. Fossi grande stratega muoverei le truppe in folgorante avanzata. Ma ho le polveri bagnate e la totalità dei soldati votata alla resa.
31marzo 2015
Delle illusioni
È per le mie scarpe se m’attardo a letto, che non si dica che le sciupi invano lungo il cominciamento interrotto con metodo scientifico, il meglio del preciso cronometrico andare incontro ad un sogno temendo il peso del risveglio.
1aprile 2014
E mi ripeto
Ho finito di visionare il futuro. Da tempo è tutto uno scavo all’ indietro, un mio fatto remoto. A volte vi gioco, al più ne sto prigioniero. Con triplice salto mortale ci vuole grande coraggio per tornare al mio personale anno zero, un semplice fatto d’anagrafe, una firma sul timbro: il depistaggio.
16 aprile 2015
Freddo
E il suo repentino ritorno dono ai pensieri urlanti sotto le scarpe. C’è voglia di fuggire da queste vie riguardanti altre vite a me estranee. Sto fermo: il cappotto già conservato e i piedi ghiacciati.
20 aprile 2014
Vento
Gelido s’insinua tra i rami spogli
Aspide velenosa rotea fra le case iniettando la sua dose nei contrasti umani. Spietato spinge le nubi fuori zona. Innocenti, dietro le finestre, stanno i bimbi ad ammirare.
2 febbraio 2013
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