Le Odi
A cura di Gianfranco Caputo Bisanzio
Com’era bella la fresca sorgente
dove s’andava a risciacquare i panni,
lembi d’un tempo a cui torna la mente
tra le andate stagioni e i fertili anni.
Venuste vesti al vespero ventoso
e il prato stesso udiva il canto in coro,
le tante aurore e l’esiguo riposo
dicono tutto del duro lavoro.
Il marito lontano forse ucciso,
ma un pensiero d’amore il cuor afferra
con il sapone tra le mani e il viso.
Rimbombi tetri dell’orrenda guerra
eppure ancora oggi accenni un sorriso:
ogni donna è il fiore della terra.
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