LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi
Continua tra noi il comunicare cifrato dei simboli che tanto vogliono dire. Il cuore ti dono e tu non resti indietro. Me lo ridoni. Ed io a ridartelo con rose rosse. Giochiamo dietro le quinte. Ma se calasse il sipario sarei trafitto. Un coupe de theatre per chi ha pagato il biglietto. Più realisti del re dobbiamo vivere. Ma io sogno, sogno e non ti vedo, sogno e non ti abbraccio. Dunque mi accontento. Ma se ti amo non c’è logica in questo. Se ti amo invoco uno spazio grande come un oceano. E non ci sarà bisogno di navigarlo. È nel tuo cuore, amore mio.
25 agosto 2024
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Un unguento mi guarisca dal dubbio. Unguento antico. I rimedi degli avi. Anche per anime e cuori. A loro l’ accesso, a loro il riparo. Se i corpi stanno lontani al cantico dei cantici il richiamo, l’ avvicinamento. Il fuoco dell’ Eros. L’ Amore e il suo Sacro. Il felice saccheggio.
25 agosto 2024
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Rapido sguardo al piccolo accordo segreto. Te lo passo, prendilo in un baleno. Soffiaci dentro per ingigantire lo spazio. In noi tutto l’ espanso. In noi l’ irrequieto. Non c’è altro oltre l’ invito diretto. Non c’è Olimpo che tenga nel diritto di amare. È come se scalassi il monte più alto, la cima del mondo, oltre l’ ossigeno. Nei baci il soffio vitale. Il sostentamento dei corpi. Ci sarai amore mio?
26 agosto 2024
Lo scrivere torrenziale, il fiume in piena. Temo le cadute. Se fossi vero poeta come tu dici basterebbero poche frasi, l’ estrema sintesi. Parole iniziate e già chiuse. Non giriamoci attorno. Ti amo. Stop. Passo e chiudo.
26 agosto 2024
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Intingo la penna dentro l’ inchiostro. Non credeteci, baro. Da tempo sul cellulare smanetto. Fiori di poesie e il loro destino oscuro. Dovrei pubblicare un libro edito dallo Spirito Santo. Per timoroso rispetto torno al maiuscolo nell’ indicare gli abitanti del Cielo. A quasi settant’anni mi ritrovo con un’ entità da coniglio. Rigido il corpo per millenni a girovagare nel mondo o in una stanza al chiuso. So che alle entità è riservata qualcosa di strano. Un passo inesatto. Se con le radiazioni nucleari squagliano eviteranno l’ inferno. Per misericordia lo scherzo di Dio.
27 agosto 2024
La nobile vocazione di poetare. In quale contesto stasera? Con quale voce? Il tutto cambia, il tutto scorre. Niente si avvera dei sogni. Altro argomento, altre parole. La resilienza è la parola chiave. Rivoluzionario ho pattuito. Per un fine migliore, per un fine giusto, per essere perdonato, a me stesso presente. Non si rinnegano le affinità elettive, le amicizie scorrenti nel sangue. Non voglio più le lacrime del passato. Al mio poetare nessuno scoglio.
27 agosto 2024
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