LE ODI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

 

ESTRANEO

E sono estraneo alle iniziative pratiche del mondo. Adesso vivo nelle alte sfere dove alito trame di passione implorando la Dea della Bellezza di starmi accanto senza paura d’abbracciare l’ignota anima ed il suo corpo.

(Mattino del 30 7 2019). Dedicato al Direttore della Rivista.

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GIROVAGHE STELLE

E verranno maestri illustri ad insegnarci che le stelle firmatarie dei patti con gli indolenti sono le piu’ lucenti, le girovaghe bandite dai banchetti sacri, dalle danze trascendenti riservate ai senza dubbi, ai gia’ risorti per convinzione e fede, mentre noi, gli insofferenti, si batte i denti, ci si trascina indistinti per le strade.

 

PEDINE D’ARGILLA

Dell’immaginato sposto a piacimento le pedine d’argilla, leggero impasto. Se avessi dato retta al credo di poter spostare montagne a mio comando, sarebbe stato un orografico disastro visto lo spirito battagliero assai confuso.

 

CALDO AFRICANO

Si agisce d’inerzia, come se l’Emanuele non fosse con noi e l’appiccicaticcio dei vestiti fosse il risultato di un pascolo fuori posto, lontano dai consueti lidi di pensiero, dal quotidiano stare mogio nel chiedere perdono chissa’ per quale misfatto in verita’ in verita’ vi dico magari non commesso.

 

DEI DESTINI

E ne ho fatta di strada per sdrucire del tutto i miei gia’ malconci vestiti. E dire, lo si creda o meno, pensavo d’avere avuto in sorte un buon sarto.

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