Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
Di ore lenta processione avanza sui residui miei giorni, o mesi, o anni, comunque sempre pochi perche’ io superi gli inganni subiti e fatti, perche’ io me ne fotti del lento scomparire. Laida e’ la morte coi suoi ricatti agli innocenti avanzi. Verrebbe voglia di rifiorire presentando voluminosa mole di attenuanti.
DEL MIO INTERIORE LUPO
E scatenai i sogni spaccando l’attimo. Non tenni conto del monito. Ora attendo che tutto mi si ritorca contro. Mi ero rivolto alle voci plurime per rendere piu’ amabile l’abbraccio che ancora in tanti aspettano. Di solitudine sono marchiato. E piango.
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