Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi
Vieni
nella cuna d’ottobre
a farti cullare
da colori e tempeste,
dagli umani umori
cangianti.
Noi siamo pellegrini
delle stagioni.
Fiutiamo
gli odori ubriacanti.
Vieni, spirito mio,
a trovar pace.
Vegliamoci l’un l’altro
nel riempire
i vuoti profondi.
Nel fondo
piu’ fondo
ancora
un urlo tace.
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