Recensioni ed Eventi/ Arte – Nuove Edizioni Bohèmien – Aprile 2014
A cura di Maria Cristina Torrisi
Foto e video a cura di Giusy Pagano
Intervista di M.C.T.
Opere di Patrizia Vinciguerra
Uno stile forte, deciso, che tratteggia i caratteri di una natura ribelle, a volte scontrosa, attenta scrutatrice e ricca di significati simbolici, ma anche i tratti di un figurato stravolto da un personale immaginario che da vita e animo alle opere. E’ l’arte di Patrizia Vinciguerra, (artista giarrese, laureatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Catania – sezione pittura), la cui pennellata cela e svela al tempo stesso uno stato d’animo per certi aspetti inquieto che si rivela attraverso il tono cromatico del blu, colore principe utilizzato nelle sue opere come “Mare”, acrilico 100×120 che, nella tempesta, invita lo spettatore ad immergersi in quelle miriadi di sfaccettature di colore che sembrano voler risucchiare dentro il vortice di una realtà-sogno. Così come affermato dalla stessa artista, la Viciguerra dipinge quasi esclusivamente ad olio, sperimentando altresì diverse tecniche. Infatti, utilizza sabbie, dorature e anche acrilico.
I suoi lavori si trovano all’interno di una collettiva d’arte, inaugurata lo scorso sabato 5 Aprile 2014, nei locali della Cappella Santonoceto di Acireale, che resterà aperta al pubblico (dalle 18 alle 21) sino a giorno 13.
La mostra, che ospita 11 artisti, è stata organizzata dall’Associazione artistico-culturale Giuseppe Sciuti di Zafferana Etnea – presieduta da Corrado Iozia – un tempo denominata “Arte Tre” e nata a Giarre alla metà degli anni ’80. Il gruppo oggi rende omaggio all’illustre pittore ottocentesco G. Sciuti e partecipa a molteplici attività del sodalizio quali estemporanee, mostre personali, collettive in sede e diverse altre manifestazioni.
Opere di Debora Vasta
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