Amarcord- Nuove Edizioni Bohémien – Aprile 2014
A cura di Giusy Pagano
Foto attuali di G.P.
Si sono riaperti i cancelli della villa Belvedere di Acireale lo scorso venerdì 11 Aprile 2014, alla presenza di Sua Ecc. Mons. Antonino Raspanti e del primo cittadino Nino Garozzo e parte dell’Amministrazione comunale. Tanta curiosità e stupore da parte del pubblico, intervenuto per ammirare e scoprire le novità che sono state apportate alla villa.
I lavori effettuati hanno riguardato un “Maquillage di restauro”. Un progetto, ideato e realizzato da Architetti ed Ingegneri, che si è evoluto via via in questi mesi fino al traguardo finale: la rinascita del “Polmone Verde della città”.
Nel ripercorrere i vialetti della villa, qualcosa è cambiato, qualcos’altro, invece, è rimasto immutato… Al di là del desiderio di scoprire le novità, è innegabile la nota nostalgica che invade l’animo di molti e che invita a fare un tuffo nel passato… Ogni cittadino, nel ritornare indietro nel tempo, potrà rivedersi bambino, accompagnato dalla propria mamma, e correre in quella vasca dove primeggiavano, come protagonisti assoluti, due cigni: “ciccino e ciccina”.
Si fermava per ammirarli e per dar loro un pezzetto di “n’ciminato” (si tratta di un biscotto a forma di ciambella dalla consistenza dei grissini), gioioso perché aveva pensato a quelle creature. Oppure qualcun altro più maturo si ricorderà del primo bacio donato davanti alla “fontana dell’amore” e della corsa per scrivere le proprie iniziali su una panchina, in modo da immortalare quel momento… Quanti ricordi!
I più anziani rammenteranno l’ “Arena Eden” ed il “Caffè Chantant”, quest’ultimo ricordato come “‘u cinima all’apertu” dove, nelle serate afose di Agosto, nel lontano 1950, i cinematografi proiettarono grandi capolavori del Cinema Italiano…
Oggi la villa ha acquisito un nuovo look. E, per concludere con il “tris d’assi”, non può che risaltare all’occhio la nuova costruzione che ha preso il posto dell’ex Angolo di Paradiso. Una edificio moderno che ha fatto il suo ingresso nell’ala sinistra della villa, circondato da tanto verde e molto spazioso. Si tratta di una costruzione che sicuramente ospiterà in futuro mostre e rappresentazioni.
E’ rimasto invariato invece il palchetto della musica, circondato solamente da piccola ghiaia che ritroviamo lungo i vialetti.
Sicuramente lo spettacolo più importante, da mozzafiato, riguarda la terrazza lavica che si affaccia maestosa sul mare. Da lì si può godere ancora di quel meraviglioso panorama ricco di rigogliosa vegetazione e di un mare così azzurro che pare confondersi con il cielo.
Curiosità
La fontana di Aci e Galatea
La leggenda vuole che Galatea fosse innamorata di Aci, un giovane bellissimo, e che il ciclope Polifemo, invidioso di lui perché a sua volta innamorato della Ninfa, un giorno avesse cercato di attirarla con il suono del suo flauto. Non essendo riuscito nel suo intento, sorpresa la coppia di amanti, scagliò infuriato un enorme masso che uccise Aci.
Galatea, distrutta per il forte dolore, invocò gli dei affinché ridessero la vita ad Aci. Questi, commossi dal pianto struggente di Galatea, decisero di ridare la vita al suo amato trasformandolo in fiume. Da qui deriva la nascita del fiume Aci.
Sicuramente, grazie a questa storia, il monumento potrebbe quasi diventare un’icona dell’amore. Già… perché in questi tempi si trova sempre lo spunto per trasformare un luogo in qualcosa che ci ricordi per sempre!
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