Recensioni ed Eventi
A cura di Vittorio De Agrò autore di “Essere Melvin” e “Amiamoci, nonostante tutto”
“La Santa Degli Impossibili” è un romanzo scritto da Daria Bignardi e pubblicato nel Maggio di quest’anno dalla Mondadori.
Cosa è la felicita? Essere infelici è sbagliato? Come si capisce se un individuo è soddisfatto della propria vita o medita di suicidarsi?
E’ arduo rispondere a questi quesiti sia dal punto di vista esistenziale che sotto i mero profilo medico.
L’uomo è carne e ossa, ma anche spirito e anima senza sapere con precisione dove finiscono i primi e inizino i secondi. La loro convivenza permette all’uomo di vivere , di crearsi una famiglia e magari di pensare con fiducia al futuro. Eppure questa convivenza è assai problematica e difficile. Basta poco per farla incrinare e provocare lesioni difficili da sanare.
Esisono casi, neanche troppi rari, che queste lesioni ci siano in un individuo già dalla nascita comportando uno stato di melanconia che molti scambiano per depressione o pigrizia.
Essere melanconici di per sé non è un dramma, è un modo di vivere che però presuppone un estrema sensibilità e fatica nell’approcciarsi alla vita e a chi ruota intorno alla propria vita.
Questo è il caso di Mila, una giovane donna di quarant’anni, moglie e madre di tre bellissimi figli.
Mila ha studiato Lettere all’Università, è diventata giornalista di successo presso il Corriere della Sera, eppure non è felice. La sua vita le scorre tra le dita senza che possa essere veramente protagonista. Ha scelto di stare più con i figli decidendo così di lasciare il giornale, ma in casa soffre, il rapporto con il marito Paolo è logoro, forse arrivato al punto di non ritorno.
Una vita che Daria Bignardi ci mostra dai punti di vista di Mila stessa, di Paolo e della figlia maggiore Maddi evidenziando come la protagonista nella sua esistenza abbia affrontato anche tragedie familiari e di come abbia sempre tenuto duro e cercato di trovare il suo spazio nel mondo.
Chi è dunque Mila? Una buona e brava mamma secondo l’ingenua Maddi, quanto invece assente e umorale come moglie secondo Paolo che, nonostante ne sia ancora innamorato, non riesce più a capire la donna che le sta accanto.
Forse neanche Mila sa bene chi sia e questa sua incertezza e instabilità la spingono verso scelte drastiche e drammatiche o magari unica possibile soluzione
Ma si sa l’uomo propone e Dio dispone. Così l’incontro causale con la sconosciuta Annamaria e una spontanea chiacchierata sulla vita di Santa Rita,santa delle cause perse, permette a Mila di guardare la sua vita da una diversa prospettiva e con pizzico in più di fiducia e colore.
Non sempre nella vita c’è un lieto fine e anzi il più delle volte si è costretti ad ingoiare bocconi amari in silenzio, eppure si può essere felici con poco.
Daria Bignardi con scrittura asciutta, semplice e nello stesso tempo calda e coinvolgente invita il lettore a riflettere sulle proprie priorità e esigenze e in qualche modo di sentirsi come la protagonista, magari non felice,ma pronta e determinata nell’affrontare le difficoltà della vita che comunque sia merita di essere gustata fino in fondo.
Social Profiles