Itinerari dello Spirito/Libera Teologia
A cura di Maria Cristina Torrisi
Ultimamente, il mio percorso di ricerca mi ha portato a fare una positiva esperienza nella Comunità parrocchiale S. Maria della Consolazione di Aci Catena. Dove, attraverso incontri settimanali tenuti dal teologo Alfio Pennisi, partendo dalla riflessione del Vangelo della domenica, si approfondisce il senso delle Parola.
La personale esperienza, infatti, mi ha portato non soltanto a conoscere meglio il messaggio evangelico ma, soprattutto, a cambiare totalmente il modo di analizzarlo. Ho cambiato ottica, prospettiva, ritrovando il Dio misericordioso, Padre di tenerezza, sempre cercato, e comprendendo che la vita ci avvolge interamente attraverso le relazioni con cui la stessa ci “connette” con tutti gli esseri viventi, permettendo di divenire un tutt’uno.
Ogni martedì, il laboratorio intitolato “Abitare la Parola”, rappresenta un intenso momento di comunione, di aggregazione, di costruzione al servizio della Vita – anche se è la Vita che ci ripaga col suo servizio –, fonte di ispirazione, spunto di riflessione.
In una delle relazioni “benevolmente sconvolgenti” di Alfio Pennisi, sono rimasta colpita dal suo fervore, dall’onestà intellettuale, dalla passione che mette nell’esporre le riflessioni. E sono rimasta colpita per alcune delle sue espressioni illuminanti come: Gesù ha attraversato da vivo la morte; il Bene è una scelta, la cui posizione non sta sopra il Male ma “a sostegno” di un’esistenza che fa fiorire la Vita; il concetto di “umanizzazione” dell’uomo per prendere consapevolezza di sé e “della propria natura”; così via tanti e tanti altri spunti di riflessione che aprono scenari diversi, mostrando orizzonti ricchi di speranza, che sposano non un pensiero “bigotto” ma aperto al mondo, ai problemi politici e sociali, a quelli “dell’ecologia”, che fanno comprendere il fondamentale ed urgente bisogno di lavorare sul rispetto della creatura e del Creato.
In questi incontri, nella mia modesta testimonianza, ho valutato quanto sia importante soffermarsi con i fratelli a porsi mille e più interrogativi. Personalmente lavoro per abbandonare il superfluo; personalmente sono alla ricerca di Lui, di Lui che ci ha regalato il Cosmo, che ci ha regalato la Vita, che ci ha regalato “l’altro”.
Partecipo piacevolmente a questi incontri di riflessione che mi regalano momenti di autenticità, insegnandomi – così come afferma Alfio Pennisi – che è utile indossare la “maglietta al contrario”.
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