LA DONNA E LE ARTI

Attualità – Nuove Edizioni Bohémien – Edizione Speciale Marzo 2014

A cura di Simona Ippolito

Foto di S.I.

unnamed (3)Marzo, il mese del giallo mimosa ma anche del rosa, colore dedicato alla donna, ed è proprio in questo mese che si ricorda celebrandolo, l’universo femminile.
Tra gli eventi, più o meno ludici che ogni anno vengono organizzati in occasione dell’8 Marzo, quest’anno si è tenuta la seconda edizione, a cura dell’Associazione Promethéus, della “Giornata in rosa”, incontro culturale che ha visto la partecipazione, fisica e virtuale, di numerose donne le quali si sono spese nell’argomentare il passato e il presente del mondo femminile nei vari ambiti.
L’evento è stato un’esplosione di molteplici forme d’arte, infatti la pittura, il cinema, la poesia ed il mondo del lavoro sono stati i mezzi attraverso i quali è stato trattato l’argomento, insieme alla presenza di numerosi ospiti.
A rappresentare l’impresa al femminile è stata la Dott.ssa Gabriella Vicino, Presidentessa Confcommercio Terziario Donna che, insieme alla Dott.ssa Stefania Scoglio, Dirigente dell’ ANCL – Catania, hanno aperto la serata portando il loro esempio di donne in carriera che coniugano le esigenze familiari con quelle lavorative con non pochi sacrifici ma con tanta passione. Le ospiti si sono prodigate nell’enucleare informazioni riguardo le nuove iniziative a favore dell’imprenditoria femminile ed un focus interessante, è stato fatto, sulla scelta da parte della donna di partecipare alla vita lavorativa, la quale ormai è metabolizzata presso le società occidentali ma che ancora trova molta strada davanti a se allo scopo di raggiungere uno status ottimale. Le potenzialità, infatti, sono sotto gli occhi di tutti e le statistiche ci permettono di individuare come la soluzione “al femminile” oggi rappresenta un fenomeno in crescita e per tal motivo occorre potenziarne il valore e l’importanza con adeguati strumenti.
Una speciale partecipazione è stata quella del mondo accademico che ha visto argomentare le problematiche e le conseguenze del linguaggio, in relazione alla comunicazione, nel rapporto uomo-donna, grazie alla presenza della Prof.ssa Rosaria Sardo, che ci ha spiegato come fisiologicamente i due sessi si approcciano alla conversazione e come riconoscere palesemente queste varianti possa aiutare a comprendersi l’un l’altro con maggiore semplicità.
Un elogio al passato è stato fatto attraverso il richiamo a numerose donne che nei vari settori hanno lasciato il segno, da Margherita Hack a Mariagrazia Cutuli, da Moira Orfei a Rita Levi Montalcini, tracciandone, con orgoglio, un ritratto storico-biografico.
Anche cinema e pittura sono stati strumenti di comunicazione del ”L’Universo in rosa”. A questo proposito si è parlato dei metodi che diverse regie cinematografiche utilizzano per rendere giustizia alla presenza e “potenza “ femminile, con riferimento ad importanti film.
Rapporto tutto al femminile è quello tra madre e figlia , il quale è stato trattato con riferimento ad un quadro realizzato dalla pittrice Maria Concetta Guardo, che con grande candore e tenerezza ha espresso l’amore che intercorre tra le due donne appartenenti a due generazioni diverse, attraverso la rappresentazione concettuale e simbolica di questo sentimento.

unnamed (1)Non da ultimo è stato affrontato il tema della violenza sulle donne e come, tra i diversi strumenti per sconfiggerla, la cultura, partendo fin dall’educazione sui banchi di scuola, possa essere una delle soluzioni. Ciò ha permesso di soffermarci su come, ancora oggi, il tema dell’emancipazione femminile sia attuale oltre a ricordare come, problemi di matrice culturale, siano alla base di molti pregiudizi di genere non ancora superati.
Il tutto è stato coronato da uno splendido finale in musica da parte dei Maestri Domenico Famà e Salvatore Visalli che hanno concluso in bellezza con opere per chitarra classica le quali hanno sentitamente evocato la dolcezza ed il fervore universale della femminilità.
Momenti magici e di riflessione, i quali, con il loro scopo formativo e sociale, ci riportano alla realtà passata e ci aiutano a comprendere quella che stiamo vivendo con un approccio critico ma di sicura e universale comprensione.