LA COPPIA DI FATTO FA PERDERE IL DIRITTO AGLI ALIMENTI

A cura di Salvo Cavallaro

imm. coppie di fatto“L’instaurazione di un rapporto stabile e duraturo di convivenza (famiglia di fatto) altera o rescinde la relazione con il tenore e il modello di vita caratterizzante la pregressa convivenza matrimoniale e così il presupposto per la riconoscibilità di un assegno divorzile”.

Con la sentenza 394/13 la Corte d’Appello di Bologna si è pronunciata confermando la decisione di primo grado che aveva consentito ad un ex marito di smettere di corrispondere l’assegno divorzile poichè la donna aveva una nuova stabile relazione con altro partner.

Succede che una coppia bolognese, senza figli, si separa e in sede di separazione viene stabilito un assegno che il marito deve corrispondere. Quando si arriva al divorzio l’uomo chiede di non pagare più gli alimenti essendo nel frattempo intervenuta una nuova stabile relazione della moglie seppur non sancita da alcun nuovo matrimonio. Il tribunale gli da ragione, la moglie a quel punto ricorre in Appello.

La Corte ritenuto che “l’instaurazione di un nuovo rapporto altera o rescinde la relazione con il tenore e il modello di vita caratterizzante la pregressa convivenza matrimoniale”, conferma in toto la sentenza di primo grado, aggiungendo: “il nodo fondamentale della controversia dalla cui soluzione dipende l’immediato esito o lo sviluppo del giudizio è quello della compatibilità del diritto all’assegno divorziale con la instaurazione di una convivenza more uxorio da parte del potenziale avente diritto. Che nella fattispecie concreta tale convivenza esiste è ormai pacificamente acquisito”. imm. coppie di fatto.jpg1

La motivazione che i Giudici bolognesi hanno dato trova il criterio fondante nella sentenza della 1 Sez cassazione n.17195 del 11.08.2011 secondo il cui principio : “l’instaurazione di un rapporto stabile e duraturo di convivenza (famiglia di fatto) altera o rescinde la relazione con il tenore e il modello di vita caratterizzante la pregressa convivenza matrimoniale e così il presupposto per la riconoscibilità di un assegno divorzile”.

Gli aspetti di diritto fondamentali che emergono dalla sentenza sono innanzitutto quello di riconoscere appieno alla famiglia di fatto tutti gli effetti riconducibili al matrimonio, in secondo luogo il riconoscimento del principio secondo cui la nascita di un nuovo nucleo familiare fa venire meno l’obbligo di corrispondere gli alimenti da parte dell’ex coniuge.

Si aspetta ovviamente che sia sul caso di specie che sui principi addotti con la sentenza si pronunci anche la Suprema Corte, attendendo inutilmente che su tale tema si esprima in maniera compiuta anche il Legislatore.