Il Ricettario
A cura di Franco Di Guardo
Foto di Franco Di Guardo
In Sicilia, ed in particolare nella zona del catanese, se parliamo di “minnuzze” intendiamo i dolci dedicati alla «Santuzza» Agata, ovvero le mini cassatelle, composte di Pan di Spagna, farcite con crema di ricotta lavorata con lo zucchero, gocce di cioccolato o canditi, pasta reale colorata di verde, glassate con zucchero fondente (o ghiaccia reale) e decorate con ciliegia rossa: un vero gioiello di finissima bontà simile alla cassata siciliana! Questi dolci si presentano di forma semisferica, a cupola, come se fossero due piccoli seni; infatti essi ricordano il martirio di Sant’Agata alla quale furono strappati i seni per volere del proconsole romano Quinziano in quanto respinto dalla giovane vergine cristiana: ecco perché vengono anche chiamate «minnuzze di vergini».
Anticamente venivano preparati solo in occasione della festa di Sant’Agata, patrona di Catania. Adesso, invece, le possiamo trovare esposte tutto l’anno nelle pasticcerie storiche catanesi e non solo: la tradizione vuole che le “minnuzze” siano mangiate due alla volta, cioè in numero pari, come i seni della donna. Ora, a differenza delle “minne” di Sant’Agata, le “minne di Santa Venera” sono ben diverse. Queste cassatelle gelato pare che siano state ideate agli inizi del Novecento dal maestro pasticcere acese Alfio Bella, chiamato “il pasticcere principe”, fondatore nel 1919 dell’omonima pasticceria Bella, storica dolceria di Corso Umberto ad Acireale, tramandata poi al figlio Angelo, anche lui maestro pasticcere, e successivamente al nipote. Orazio Bella narra che questo dolce gelato fu realizzato proprio da suo nonno Alfio e lo volle dedicare a Santa Venera, patrona della città di Acireale, in occasione della sua festa che ricade in piena estate: esattamente il 26 luglio. Le cassatelle gelato o “minne di Santa Venera” si presentano leggermente più grandi rispetto a quelle agatine, quindi mangiarne due alla volta diventerebbe quasi impossibile. Queste singolari delizie sono composte da una base di raffinato biscotto savoiardo, gelato di crema, finissima glassa di zucchero fondente e, infine, ciliegina rossa candita, posta in cima al dolce che va a completare l’opera. Anch’esse di forma semisferica, a cupola, vanno conservate nel banco dei gelati insieme al pezzo duro Misto Umberto, agli Schiumoni e alle torte gelato. Le cassatelle di Santa Venera sono un omaggio alla Santa acese, racchiudono in unico scrigno devozione e storia ricolma di gusto siciliano.
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