ARTE
A cura di Francesca Vitanza
“La cappella sistina: un itinerario di misericordia” è il titolo della conferenza tenutasi ieri sera, 26 aprile 2016, nella Cattedrale di Acireale.Intervenuto il relatore dott. Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei musei Vaticani, il quale ha argomentato sul tema in oggetto.
L’evento, è stato ben accolto dalla cittadinanza acese che ha mostrato grande interesse.
La cappella privata più famosa al modo, prede il nome dal pontefice Sisto IV Della Rovere che trasformò l’ antica cappella magna nell’ edifico che noi tutti conosciamo. Il dott. Bargagallo ci ha guidato in questo viaggio alla scoperta della Sistina e ci ha reso accessibili i significati delle varie immagini dipinte. Gli affreschi, che si dispiegano lungo le pareti, narrano le storie del vecchio e del nuovo testamento; nella volta sono raffigurate le Storie della Genesi, dalla Creazione alla Caduta dell’uomo, il Diluvio e il successivo rinascere dell’umanità. Nella parete dietro l’altare della Cappella abbiamo l’ affresco “ I Giudizio universale” di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1535 e il 1541.
Quello che è emerso dall’ analisi del dott. Barbagallo è che i vari affreschi dialogano tra loro, creano corrispondenze coinvolgendo pure il visitatore che prende parte a questo dialogo.
“Quello che è raccontato sulle pareti della Sistina non è altro che il racconto del peccato dell’uomo e l’atto di misericordia da parte di nostro Signore sempre pronto al perdono”, ha spiegato Sandro Barbagallo).
Il programma della Sistina si concretizza attraverso la committenza di tre grandi Papi: Sisto IV, Giulio II e Paolo III Farnese, grandi mecenati, e anche attraverso la maestria dei piu’ grandi artisti del loro tempo.
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