A cura di Maria Cristina Torrisi
Si è svolta stamane, sabato 5 ottobre 2013, nel salone del Liceo Scientifico Paritario “S. Michele” di Acireale, la solenne cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2013/2014, alla quale si è data particolare rilevanza in occasione del 139° dalla fondazione dell’Istituto.
Nella gremita sala del Teatro, dopo la celebrazione della S. Messa in cappella, sono intervenuti il Direttore P. Alfio Cantarella d.O., il quale ha ripercorso un excursus sulle origini del prestigioso S. Michele, il cui atto costitutivo porta la data del 31 dicembre del 1874 e, parlando in materia di formazione educativa, ha inoltre esortato i giovani studenti all’impegno nello studio, affinché possa essere un tempo d’intenso e proficuo lavoro per tutti. Un tempo fecondo per rendere più visibile ed accettabile la società, non tralasciando la riflessione sui valori cristiani che danno senso, dignità, e speranza alla vita dell’uomo. Ciò per essere protagonisti di una nuova generazione aperta alla vita, alla tolleranza e alla pace.
E’ seguito l’intervento del Presidente del Consiglio d’Istituto, il dott. Alessio Passaniti, il quale ha parlato del ruolo della scuola ai nostri giorni, sottolineandone la valenza in un’epoca di decadenza dei valori. “La scuola, ha affermato, è centro primario di formazione ed il poter studiare è senza dubbio un privilegio”. Il Presidente ha esortato gli alunni a saper prendere in mano la propria vita e a preoccuparsi delle sorti del proprio Paese, trovando occasione per crescere insieme e uniti, poiché il futuro dei giovani dipende dall’impegno profuso.
Interessante l’intervento del Preside, Prof. Alfonso Sciacca, il quale ha parlato di un progetto nuovo che riguarda la scuola. “Nuovo ma non innovatore – ha spiegato – poiché non bisogna mai fare un taglio netto con il passato ma saper conciliare piuttosto il passato con il presente per far nascere la prospettiva del futuro”. Qual è il progetto? “Far nascere la scuola delle idee – ha affermato- perché nella scuola non si trasmettono nozioni ma si devono proporre delle idee che nascano sia dai docenti sia dagli alunni. Idee a confronto attraverso il reciproco rispetto. Gli alunni sono persone che devono maturare e gli insegnanti sono responsabili della loro crescita. Per cui la scuola deve essere “aperta”, aperta alla società, al mondo. La sperimentazione, che coinvolgerà due classi (una terza e una quarta) prende il nome di Linguaggio e Comunicazione”.
A conclusione dell’inaugurazione la dott.ssa Laura Francalanza, del dipartimento di Fisica dell’Università di Catania, ha tenuto una lectio magistralis sull’argomento: «La Fisica oggi e le sue prospettive». Con maestria, la dottoressa ha invitato ad esplorare un mondo ampio che ha portato a ragionare e a condividere una problematica comune: quella dei molteplici “perché” ai quali l’essere umano non sa dare una risposta. “La curiosità, l’immaginazione e la volontà di esprimere se stessi – ha spiegato -, puntano a chiedersi quali siano i meccanismi con i quali conviviamo. La fisica è solo uno degli approcci dinnanzi alle nostre domande. E proprio da questi quesiti nasce lo studio”.
La dott.ssa Francalanza ha dunque accompagnato i suoi uditori in un affascinante viaggio, una porta aperta verso la conoscenza, illustrando vari aspetti della disciplina: l’astrofisica, l’astrofisica nucleare, la fisica particellare, la fisica nucleare, la fisica della materia.
Simpatici infine gli interventi di alcuni studenti (in apertura e in chiusura) che hanno dato prova di quanto sia importante per i giovani condividere i momenti di studio per farne tappe significative nella quotidianità.
Social Profiles