IN “EFFETTI COLLATERALI” UNA SICILIA CHE SI TINGE DI GIALLO

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Maria Cristina Torrisi Editore e Direttore di Nuove Edizioni Bohémien

Maria Cristina Torrisi
Editore e Direttore di Nuove Edizioni Bohémien

 

 

A cura di Maria Cristina Torrisi

Una Sicilia ricca di tradizioni, avvolta nel mistero, e che si tinge di giallo. Insomma, ancora da “scoprire” ma anche da “riscoprire”. E’ l’Isola proposta nelle pagine del nuovo lavoro di Rosario Russo. Autore acese, dalla raffinata penna per il metodo stilistico e l’indagine critica e puntigliosa con cui descrive contesto e personaggi, riconferma i tratti caratteristici della sua scrittura. E’ narrazione attaccata e radicata alla Sicilia e alla città d’origine, Acireale. Ma non solo. Quanti possono inorgoglirsi di seguirlo sono a conoscenza dell’amore del Russo per la storia,  la memoria e le vicende degne di essere tramandate ai posteri.

 

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Di fatto, egli è uno studioso, storico, ricercatore, desideroso di scoprire e di condividere le sue conoscenze con i lettori. Ne è prova anche la sua ultima fatica letteraria “Effetti collaterali” (Algra Editore) – collana Sicilia Niura–  in cui propone sei racconti che trattano aspetti del crimine.

Già il titolo ci indica la via da percorrere in quanto quegli effetti non previsti, poiché legati alla conseguenza di una determinata azione, daranno al lettore il piacevole e stimolante coinvolgimento per “indagare”, “supporre”, “valutare” ed infine “scoprire” l’indole, la psicologia, e soprattutto la reale identità di taluno o talaltro personaggio.

Si tratta certamente di una lettura che travolge anche grazie ad una componente che si aggiunge e non a caso: la denuncia. L’autore di questa raccolta, attraverso la savia narrazione che riporta al patrimonio culturale di un popolo, desidera richiamare l’attenzione ed invitare ad osservare, affinché il bello non possa cadere nell’oscurità dell’oblio.

Tra le sapienti righe e le corpose pagine, Rosario Russo invita a rivalutare siti abbandonati e a riscoprire i tesori e le bellezze che si trovano nel territorio, avvolti da quei miti che fanno della Sicilia la magica Isola delle leggende. Così che si svela ancora una volta come scrittore brillante. E ciò non soltanto per la capacità narrativa che possiede ma anche per le conoscenze acquisite, atte a dare volto ai personaggi e contenuto al contesto in cui le figure si muovono come dentro ad un film. Inoltre, il succedersi di accadimenti complessi, di cui non si riesce a prevedere il finale, favorisce il suspense. Come andrà a finire la storia, dato che “gli effetti” si manifestano in maniera indiretta?

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I sei racconti ci accompagnano nel genere poliziesco, noir, ma anche nella narrazione classica dell’amore romantico (così come nel racconto del mito di Aci e Galatea), testimonianza di come la scrittura per Rosario Russo assuma diversi volti e sfumature. E nonostante sembrino racconti a sé stanti, vi è un collante unico che li unisce derivante dal passato, che sempre ritorna, e dalla ricerca della verità.