IL SECONDO CHAKRA: SVADHISTANA

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Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca

 

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“Ricordati della luce, la pura e chiara luce bianca da cui tutto nell’Universo proviene, a cui tutti nell’Universo ritorna; la natura originaria della tua mente, lo stato naturale dell’immanifesto. Lasciati andare nella chiara luce, fidati di essa, fonditi con essa. E’ la tua vera natura, è casa”.

(Tratto dal libro tibetano dei morti).

Il secondo chakra, Svadhistana, che in sanscrito significa “la propria dimora”, è detto anche chakra sacrale.

Localizzato nella parte inferiore dell’addome, dove hanno sede gli organi riproduttivi, i reni e la vescica, è correlato ai liquidi corporei, quali la linfa, i succhi gastrici, lo sperma. E’ il chakra associato alle emozioni e alla sessualità; attraverso di esse l’energia, passando da un livello inconscio ad uno di coscienza e consapevolezza, purifica e guarisce il corpo. L’elemento di riferimento è appunto l’acqua che pulisce e purifica, dissolve ed elimina ciò che intralcia il flusso vitale. Bere delle tisane e degli infusi di erbe aiuta questo processo di pulizia a livello organico.

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Centro della creatività, il secondo chakra, consente ad ogni persona di instaurare relazioni interpersonali, soprattutto con l’altro sesso.
Quando questo centro energetico è in equilibrio, l’individuo vive in modo spontaneo e naturale i propri sentimenti, quali l’amicizia e l’amore, sperimentando l’unione con la natura e assaporando le proprie capacità creative. Se, invece, è disarmonico, il soggetto fatica molto o è addirittura bloccato nell’esprimere positivamente il proprio potenziale creativo e ogni incertezza e difficoltà sono evidenti nei rapporti con l’altro sesso.
La pubertà è il periodo della crescita in cui tale chakra ha bisogno di essere rivitalizzato e aperto.
Reprimere le emozioni e la propria sessualità richiede energia, liberarle, invece, allenta le tensioni e crea un armonico flusso tra corpo e mente, capace di trasformare il dolore in piacere.
A livello organico gli organi strettamente correlati a questo centro sono: l’apparato genitale, i reni e la vescica urinaria, la colonna vertebrale nella zona lombare, le gonadi.
Si possono, pertanto, manifestare, problematiche legate alla sessualità, quali anorgasmia o comunque difficoltà nel raggiungere il piacere, impotenza o disturbi della fertilità, irregolarità del mestruo con associata difficoltà ad avere una gravidanza.
A livello psicoemotivo potrebbero manifestarsi difficoltà a gioire, a provare piacere e tendenza a trattenere le emozioni, paura di perdere il controllo e incapacità di lasciarsi andare. Altresì potrebbero emergere fantasie sessuali eccessive, diffidenza e timore di essere ingannati. Questo centro energetico presiede ad una sessualità particolarmente Yin, femminile, quindi emotiva, passiva, sentimentale e romantica.
Aprire e riequilibrare tale chakra significa “abbeverarsi alle dolci acque del piacere; quindi si consigliano lunghi bagni caldi oppure docce con saponi e lozioni tonificanti, di praticare nuoto, di bere spesso durante la giornata dell’acqua pura, di immergersi nell’acqua del mare e osservare corsi d’acqua limpidi, così come osservare la luna nelle notti di plenilunio, magari riflessa in una bacinella di acqua.
Il gusto è l’organo di senso connesso a questo chakra, perciò è utile concentrarsi sui sapori percepiti.
In cristalloterapia la pietra associata a questo chakra è di colore arancione; la corniola arancione, ad esempio, considerata dagli Egizi come il sangue fertile che la dea Iside ogni 28 giorni donava alla terra spontaneamente, dona coraggio e motivazione. Ritenuta, inoltre, per secoli, la pietra che proteggeva dalle energie negative e dalle malattie, è una delle pietre più famose e comuni in Italia.

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La corniola arancione, dall’energia Yin, tipicamente femminile, permette di dare alla relazione, al rapporto amoroso e affettivo, una svolta, un nuovo input. Posta su questo chakra aiuta a controllare il flusso energetico e bilancia il corpo, la mente e lo spirito agendo direttamente sulla forza vitale. E’ una pietra che aiuta a risolvere i blocchi con dolcezza, senza forzare troppo la mano.