Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
Il quinto chakra è detto anche Chakra della Gola o Centro della Comunicazione; localizzato, infatti, nella gola tra l’avvallamento del collo e la laringe, all’altezza della vertebra cervicale è associato alla creatività e alla comunicazione.
Qui l’essere umano mostra la sua capacità di esprimersi e comunicare e attraverso questo centro energetico i pensieri si collegano ai sentimenti e gli impulsi alle reazioni. Inoltre, qui si manifesta il contenuto di tutti i chakra: attraverso la gola si ride, si piange, si sospira, si parla, si canta e si grida, insomma si comunicano i diversi stati d’animo.
Se il chakra funziona in modo armonico l’individuo saprà riflettere e coordinare i propri pensieri, esprimendo in modo compiuto e libero il suo modo di essere, sapendo anche ascoltare senza subire condizionamenti. Se il chakra, invece, è disarmonico blocca la comunicazione tra mente e corpo e il soggetto avrà difficoltà ad elaborare le proprie idee, comunicherà in modo disorganizzato e faticherà ad ascoltare il pensiero altrui.
Questo centro energetico è legato alla comunicazione attraverso il suono e le vibrazioni. Regno della creatività e della coscienza che controlla, definisce, trasmette e riceve la comunicazione.
Il quinto chakra è collegato al secondo; l’uno è creatività cosciente, l’altro è una creatività inconscia. Creatività cosciente significa, ad esempio, che se chiedo a qualcuno di avvicinarsi a me sto creando una intimità nella mia vita. Al contrario, se dico di allontanarsi sto creando solitudine. Per quello che attiene, invece, la creatività inconscia, un esempio chiaro è che non posso decidere del colore dei capelli del mio bimbo che nascerà o comunque tutto ciò che viene creato dal secondo chakra indipendentemente dalla mia volontà.
Essendo questi suddetti chakra, spesso collegati, i problemi dell’uno possono riflettersi sull’altro.
Questo chakra è, altresì, l’espressione personale della propria verità e potrebbe essere che la persona non riesca a parlare delle cose che più le stanno a cuore poiché ha subito da bambina, interrogatori molto duri che l’hanno portata a chiudersi in se stessa. Pertanto, senza rendersene conto, in realtà non comunica!
Gli organi fisici collegati al quinto chakra sono: l’apparato respiratorio con bronchi e polmoni, la gola, la faringe, la laringe, la parte alta della trachea. Anche le orecchie, la nuca, la bocca e i denti appartengono a questo chakra così come la ghiandola endocrina con tiroidi e paratiroidi.
Pertanto, i disturbi respiratori, gli squilibri tiroidei, le patologie all’orecchio e alla bocca sono tutti da collegarsi a tale chakra.
A livello psicoemotivo il soggetto con il chakra suddetto non in equilibri, mostra difficoltà nella comunicazione e nell’espressione verbale, nodo alla gola, incapacità ad esprimere la sua creatività, il timore di non essere capito, compreso, di non piacere. Cerca di isolarsi proprio per paura di essere rifiutato dagli altri e nega a se stesso qualunque relazione interpersonale. Tende anche a mentire!
Vishuddha significa purificazione e per attivarlo sarebbe perciò utile accostarsi ai Cinque riti tibetani. Lo si può attivare anche ascoltando con attenzione ciò che dicono gli altri, registrando o riascoltando la propria voce dopo una conversazione normale, osservando con attenzione come avviene il dialogo con altre persone, anche se ci sono più soggetti coinvolti nella comunicazione.
In cristalloterapia la pietra che armonizza e riequilibra il quinto chakra è di colore blu; il lapislazzulo per eccellenza è la pietra più consona. Lavora molto bene sulle corde vocali aiutando a manifestare la rabbia repressa senza violenza, ma utilizzando parole corrette ed è usata anche per risolvere problemi di gola infiammata. Inoltre, il lapislazzulo tiene bassa la pressione e lavora molto sulla sfera femminile donando carica sessuale. Promuove la dignità e rende la persona più onesta e desiderosa di rimanere sempre coerente con il suo pensiero. La meditazione con i lapislazzuli aiuta ad alleviare la rabbia e lo scorrere dei pensieri negativi, portando, di conseguenza, l’individuo a comunicare più serenamente. Su questo chakra il lapislazzulo va portato come ciondolo abbastanza aderente alla gola avendo poi cura di toglierlo durante la notte.
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