“Il tema del progetto vuole puntare sulla conoscenza e sull’esplorazione delle condizioni relazionali del manifestarsi della storia nel paesaggio antropico contemporaneo.”
“Il progetto della Memoria” (Gangemi edizioni) è il lavoro di Maria Grazia Leonardi (Catania 1975) , dottore di ricerca in Progetto e Recupero Architettonico Urbano ed Ambientale e già assegnista di ricerca nel Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14 – Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università di Catania.
Nel testo emerge l’antico divario tra il paesaggio secolarizzato e quello moderno, un rapporto che in passato ha creato non pochi contrasti. Ma in questo lavoro della Leonardi si evince pure “una scelta” importante, quella cioè di creare un “contatto” e, più di tutto, un legame con la storia. 
Attraverso il suo lavoro, l’autrice ci ricorda infatti che le memorie rappresentano il punto di partenza, poiché è proprio dall’origine che bisogna partire affinché la nuova “metodica” possa sostenere la perpetuazione dei valori storici e combattere invece la moda di seppellire le nozioni e le esperienze passate.
La nuova architettura siciliana è molto sensibile al progetto, tanto che punta sulla memoria, sulla capacità di radicare il contemporaneo e quindi abolendo il totale “cambiamento” per puntare piuttosto sull’obiettivo di tramandare nel tempo il lavoro di chi, prima di noi, ha già progettato, dando vita in tal modo al passato perduto. D’altronde, l’architettura non può progettare senza lo studio ed il confronto delle conoscenze degli antichi, conoscenze che già godevano di un ordine, una cognizione ed un’armonia.
“La problematica di progettare il contemporaneo in un paesaggio secolarizzato– ha spiegato l’autrice – in un centro storico, in presenza di monumenti o spazi antichi, ha portato scontri perché spesso al nuovo progetto architettonico è stato attribuito un ruolo disgregatore. Il tema del progetto vuole puntare sulla conoscenza e sull’esplorazione delle condizioni relazionali del manifestarsi della storia nel paesaggio antropico contemporaneo e dei diversi modi interpretativi del legame tra il nuovo e i paesaggi della memoria”.
In sintesi, “Il progetto della Memoria” nasce con l’intento di puntare sulle strategie per la rivalorizzazione di contesti storici nel rispetto delle identità del territorio e in relazione alle esigenze dello sviluppo territoriale ed urbano.
Maria Cristina Torrisi
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