Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
Il craniosacrale è conosciuto soprattutto nell’ambito medico osteopatico e naturopatico. E’ una tecnica in grado di far raggiungere a chi vi si sottopone un perfetto equilibrio, attraverso leggerissimi tocchi da parte dell’operatore, per la precisione di cinque grammi, l’equivalente del peso di una busta vuota posta su una bilancia.
Nell’applicazione pratica, quando si appoggiano le mani sul corpo del cliente, si avvertono sotto la cute dei ritmi particolari: tra un respiro e l’altro è come sentire il movimento di maree, il flusso e riflusso dell’oceano. Sembra quasi una melodia, una musica armoniosa che porta allo stacco dal mondo reale per accedere a qualcosa di più elevato, direi straordinario. E’ emozionante, oserei dire commovente, quando le mani sfiorano in modo delicato le zone del corpo che si sta trattando: l’immagine è di un tempio sacro al quale ci si accosta con profondo rispetto e con l’intenzione di portarlo al suo perfetto funzionamento. E’ un luogo dove le emozioni, i pensieri e la funzione degli organi viaggiano all’unisono.
La percezione di questo ritmo ricorda costantemente che si sta realizzando una procedura di riassetto generale, la quale consente, altresì, di sintonizzarsi con l’anima, l’essenza stessa della persona trattata, proprio come se le due anime, quella del cliente e quella dell’operatore, vibrassero alla stessa frequenza.
Fondamentale, già dalla prima seduta, è entrare in sincronia con l’utente, essere sulla sua stessa lunghezza d’onda e, cercando di tralasciare il più possibile giudizi e considerazioni personali, procedere guidati dall’emisfero destro, deputato a captare emozioni e sensazioni. Questo è l’emisfero che viaggia sull’intuizione e si fida di ciò che gli arriva senza l’interferenza di pensiero alcuno; l’emisfero sinistro, al contrario, è quello del pensiero logico-razionale, deputato a ragionamenti e deduzioni prettamente logiche e dimostrabili. Entrambi gli emisferi sono indispensabili: il destro intuisce e ascolta, l’altro possiede conoscenze anatomiche e fisiologiche necessarie ad integrare in modo completo e coerente le informazioni.
La vita è percepita come equilibrio e la malattia come alterazione dello stesso. Il trattamento craniosacrale è applicabile a numerosi e diversi problemi che hanno origine dal sistema muscolo scheletrico e lo colpiscono a loro volta, ma sussiste anche una serie di fattori emozionali e funzionali che va ad alterare l’omeostasi, aprendo pertanto la porta alle patologie.
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